Sara e il professore - 4a parte
Data: 13/05/2018,
Categorie:
Etero
Autore: alessandro1987
... ragazza, proprio mentre lei era intenta ad avvolgere le sue labbra intorno alla cappella.
Quale gusto, quale godimento nel vedere una ragazzina intenta a ricevere il cazzo di un uomo in bocca, nel sentirlo mentre si lascia trasportare da quelle labbra assatanate, da quel viso pieno di voglia.
Il professore la osservava, sempre tacendo, mentre le guance di lei si riempivano ritmicamente di una sagoma ben nota.
Cercava di accompagnarne i movimenti comandandola con la mano, non sempre riuscendovi.
Di quando in quando, il membro sembrava scivolare fuori, sfuggire a quel delizioso trattamento, ma subito l'uomo si sentiva in dovere di correggere il tiro, con foga, quasi con rabbia. Alle volte aveva la sensazione di soffocarla, ma ogni scrupolo era subito messo a tacere da quella voglia incontrollabile che lentamente saliva, e che iniziava ad essere difficile da contenere.
«Ti piace?», disse lei, distogliendo la propria bocca da quel succulento lavoretto.
«Certo», mugugnò lui, mentre con la solita mano cercava di avvicinare quel visino giovane al suo cazzo.
Lei però era abile ad evitarlo, quantomeno in bocca: lo faceva scorrere sulle sue guance, ormai umide e sporche, e intanto continuava a parlare.
«Ho guardato dei porno, per imparare a farlo bene, solo per lei», disse Sara.
«Puttana, sei una piccola puttanella», fu l'unica frase che il professore riuscì a profferire, preso dal godimento.
«Ehi! Potrei denunciarla!» disse lei, stizzita, ma subito il ...
... docente approfittò di quella boccuccia semiaperta per infilare il cazzo in quel bel visino.
«Troia, stai zitta, succhiami il cazzo, ho capito che ti piace, ti ho visto farlo nel parcheggio della scuola, quindi ora lo farai per me, da brava, fino a farti sborrare in gola»
Sara, sentendosi arrivare di colpo quel grosso fardello di carne, smise di parlare e continuò a succhiarlo.
La verità è che in fondo a lei piaceva quel trattamento, quel sentirsi usata da un uomo più grande di lei.
Le piaceva far godere. Il cazzo scivolava ormai con facilità, dentro e fuori, e l'orgasmo stava per arrivare.
L'uomo, carico di voglia, sospinse la ragazza contro il letto, facendo sì che il suo viso sbattesse contro il materasso.
Ora era inginocchiata, con la testa china sul letto, e la bocca bene aperta.
L'uomo, vedendola in quelle condizioni, con le labbra lucide e il mento bagnato del suo cazzo, decise di scoparle la bocca.
Si chinò leggermente su di lei, tenendo il cazzo ben saldo con le mani, e la penetrò. La ragazza inizialmente sgranò gli occhi, non si aspettava un trattamento così brutale. Quel pene però le riempiva ogni spazio possibile, così che non riuscì a fiatare.
Il professore ne approfittò anche per afferrarle i capelli, tirandoglieli. L'uomo non badava nemmeno più a quali potessero essere le reazioni di lei, semplicemente le stava chiavando il viso. Il corpo dell'uomo la sbatteva ritmicamente, lei sentiva il cazzo scorrerle in gola, e si eccitava, mentre le ...