Sara e il professore - 4a parte
Data: 13/05/2018,
Categorie:
Etero
Autore: alessandro1987
... professore sentì che il cazzo iniziava a esplodergli nei pantaloni, e così, liberando una mano, riuscì a slacciarli e a tirare fuori il voglioso membro virile.
«Ti sei eccitato, poverino, mmm, come lecchi bene, su avanti, toccati il cazzo, porco, toccatelo»
L'uomo, invogliato da quelle parole, prese a masturbarsi.
«Bravo, mmm, toccatelo, e leccami tra le cosce, maiale, porco, avanti, fammi venire»
Nemmeno il tempo di dirlo e la donna, con un gemito, ebbe un forte orgasmo. Piegò indietro la testa e strinse il culo, mentre la sua voglia veniva soddisfatta.
Subito dopo prese a parlare, sempre rimanendo in quella posizione.
«Porco, mi hai fatto godere per bene, ora voglio che godi tu, avanti, sborrami sul culo»
L'uomo si mise in piedi, vicino al letto, si tolse del tutto i pantaloni e, con il cazzo in mano, tornò a masturbarsi furiosamente.
«Ecco, così, ti sento eccitato, voglio che immagini il culo verginello di quella signorina, avanti, toccati»
Continuò poi «Dai, sono la tua ragazzina, la tua studentessa troia, voglio che godi, avanti»
Il professore era al limite, avvicinò la cappella al culo di Monica e, quasi involontariamente, sussurò «Sì, dai, Sara, fammi sborrare, lo voglio»
La donna riprese «Oh sì, sono la tua Sara, sono tua, fammi vedere come godi»
«Sborra, sborra! Voglio vedere come mi fai colare tutto addosso, sulla schiena, sul culo, sulle gambe, sulla figa, sborrami addosso», e, nel dirlo, girò la testa in modo da poterlo vedere ...
... con la coda dell'occhio.
L'uomo non potè resistere: venne copiosamente sul corpo di lei, a getti continui, mentre continuava a segarselo. Lo sperma iniziò subito a colare sulle lenzuola, ma la donna non si mosse, tornò invece a parlare.
«Che porco, sei un porco, guarda come godi per una ragazzina, anche se bella, aveva un bel culo?»
Quella domanda lo incuriosì parecchio. Il tono era serio, non canzonatorio, e la risposta fu quindi appropriata.
«Certo, un gran bel culo, come solo una ragazza giovane può avere, e davvero sodo»
La donna cercò di non scomporsi, ma l'insegnante capì che c'era sotto qualcosa, e decise di insistere spavaldo.
«Secondo me hai un debole per i bei culi, e non sto parlando di uomini», disse infatti lui.
«Ahah, e anche fosse? Una cosa bella è bella, punto»
«Oh certo, poi magari ti andrebbe pure di mettere le mani addosso a una di queste "cose belle", vero?»
«Ehi, ma che c'entra, io dicevo così, per dire, nel senso...», si ingarbugliò.
«Dai, Monica, t'ho capita, ti piacerebbe eh? Puttana che non sei altro»
«Ehi! Ma come ti permetti?! Io ho solo fatto un apprezzamento generale»
«Apprezzamento generale! ma sei seria?»
«Uff, cazzo non dovevo dirti niente, adesso chissà a cosa stai pensando», riprese lei, risentita.
«No, perché? Almeno adesso so qualcosa in più di te, no?»
«Eh? Guarda che non ti ho detto niente io!»
«Sì, sì, d'accordo», chiuse la conversazione l'uomo, rinfilandosi i pantaloni.
Ora il nostro ...