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Estate con nostro padre - il ritorno - iv
Data: 13/05/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: met811
Mario ci invitò quindi ad andare con lui ed Eric a fare il nostro primo bagno mentre Frank e papà sarebbero rimasti sulla spiaggia per parlare un po’ di affari lasciati in sospeso. Subito accettammo con gioia non vedevamo l’ora di tuffarci in quell’acqua cristallina e il caldo dopo la scopata di poco prima ci aveva lasciato tutti sudati. Papà ci sorrise e ci disse che dopo poco ci avrebbe raggiunti. Seguimmo quindi i due figli di Frank sulla spiaggia verso il mare. La spiaggia era bellissima, bianca e finissima e il mare scendeva piano piano. “Sono felice ci abbiate raggiunti” disse Mario una volta entrati in acqua “ora che ci siete voi potremmo divertirci di più. Stare con papà è bello ma avere volti nuovi e cazzi nuovi da assaggiare è sempre una goduria” Lo disse con tranquillità e ormai sia io che Fabrizio eravamo entrati più velocemente delle vacanze scorse nell’ottica della vacanza di sesso sfrenato che si era prospettato fin dall’inizio. Eric faceva a turno a tuffarsi dalle spalle mie e da quelle di Fabrizio non mancando di palpeggiarci in tutte le parti del nostro corpo. Mario ci disse che il fratello che mancava all’appello Frank junior sarebbe arrivato di li a pochi giorni poiché impegnato con la scuola. Non sarebbe mai mancato a rivederci. Dalla spiaggia delle voci attirarono la nostra attenzione. Tre energumeni tra cui il cameriere a noi assegnato Marcus ci richiamavano per rientrare era pronto un piccolo lunch richiesto da Frank ...
... in persona. Tornando verso la spiaggia chiesi a Eric se davvero quegli omaccioni erano a nostra completa e totale diposizione in tutto. Lui sorrise. “Certo Patrizio, vuoi vedere” Giunti a riva ogni cameriere aveva con se un piccolo telo mare per il proprio protetto tranne Marcus che ne aveva con se due, uno per me e uno per mio fratello. Sia io che Fabrizio lo prendemmo e iniziammo ad asciugarci prima di raggiungere papà e Frank ma Eric preso il telo dal suo cameriere personale lo gettò a terra. Questi lo sovrastava per statura e corporatura. Tutto abbronzato, tatuato ma con i capelli biondissimi e muscoloso doveva essere alto almeno due metri. Portava solo un papillon rosso al collo e un piccolo e microscopico perizoma che si infilava come un filo dentro due chiappe muscolose. Io vedendo la scena rimasi paralizzato ma il meglio doveva ancora venire. “Andreas non mi asciugo oggi con l’asciugamano non ho voglia. Pensaci tu” disse Eric al cameriere e mi sorrise in modo malizioso. Questi senza colpo ferire si inginocchiò nella sabbia e cominciò con la propria lingua a leccare dalle gocce del mare il giovane corpo di Eric. “Qui dietro sono tutto bagnato non vorrai che mi ammalo Andreas vero?” disse Eric piegandosi a novanta e aprendo il suo culo alla lingua dell’uomo che prontamente rispose. “No Signorino, ci penso io” e si tuffò a leccargli la rosellina provocando un modo di piacere difficile da trattenere. Tutti osservavamo la scena estasiati ma ...