1. Estate con nostro padre - il ritorno - iv


    Data: 13/05/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: met811

    ... Fabrizio non perse tempo e rivolgendosi a Marcus disse.
    
    “Marcus io ho un prurito giusto qui puoi fare qualcosa” disse indicando il suo cazzo ormai barzotto.
    
    La montagna di muscoli nera si inginocchiò ai piedi di mio fratello dicendo: “Signorino, facciamo quello che possiamo ma vedrete che il prurito passerà presto” e detto questo iniziò a leccargli il cazzo e a succhiarlo con maestria. Fabrizio solo per aver ottenuto così facilmente quanto richiesto godeva come non mai ad ogni lappata del toro che passava dalla sua nerchia di marmo alle palle come fosse un gelato.
    
    “SCOPAMI” l’ordine era arrivato perentorio dal giovane Eric poco più a sinistra della nostra scena e Andreas non se l’era fatto ripetere due volte.
    
    Si era alzato in piedi e in un solo colpo aveva infilato il suo cazzone biondo. Con un gemito appena sussurrato Eric aveva accompagnato il cazzo nel sul culo e ora uno sguardo lussurioso aveva lasciato spazio alla faccetta da bravo ragazzo che aveva di solito.
    
    Io ero li che mi menavo il cazzo quando non mi accorsi dell’arrivo di nostro padre alle spalle.
    
    “Ragazzi, vi divertite senza di me?” disse inginocchiandosi ai miei piedi e prendendo tutto il mio uccello in bocca.
    
    Li sulla battigia si era realizzata una seconda orgia spontanea ed ero sicuro non sarebbe stata l’ultima della vacanza.
    
    Fabrizio aveva fatto distendere Marcus di schiena e gli aveva infilato il suo cazzone in gola. Il nero si masturbava il cazzo che aveva raggiunto la massima ...
    ... dimensione.
    
    Io feci un gesto a papà che subito capì al volo e si impalò sul cazzo dell’armardio nero continuando a ciucciare il mio pisello.
    
    “Dai Marcius, l’ultima volta che mi hai scopato mi hai fatto godere un casino datti da fare.” nostro padre lo incitava salendo e scendendo ritmicamente sulla sua asta.
    
    A quel punto avevo voglia di cazzo e messomi a carponi ciucciavo il cazzo di papà che cresceva nella mia bocca con sua grande goduria.
    
    Mentre ciucciavo c’era qualcuno che mi stava palpando il culo e poi una lingua umida e calda si insinuò sul mio solco. Alzai lo sguardo e fidi Fabrizio che dava da ciucciare il suo cazzo a Marcus e Mario che si inculava nel mentre il suo culo. Papà che si autoimpalava sul cazzo di Marcus e io che gli ciucciavo il cazzo.
    
    Chi c’era quindi che mi lavorava il culo? Non mi importava stavo godendo come non mai.
    
    Ad un tratto non percepii più la lingua e provai a protestare ma le mani di mio padre mi tenevano saldamente fermo con suo cazzo in bocca ma non ne ebbi il tempo.
    
    In un lampo sentii spingere la mia rosellina dall’esterno. Un cazzo enorme si stava facendo strada nel mio intestino e in poco tempo non tardò a riempirlo tutto.
    
    A quel punto mi padre mi lasciò la testa e io giratala di scatto capii tutto.
    
    Frank, il marito di papà mi stantuffava con forza il culo.
    
    “E bravo Patrizio, hai davvero un culo da favola…. “ disse sorridendomi. “MMM Grazie Frank tu hai un cazzo notevole.. mmm capisco perché papà non può fare a meno ...