1. Il restauro parte 1 di 2


    Data: 14/05/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: Zindo

    PREMESSA: questo non è farina del mio sacco. L'ho avuto da un mio amico che lo ha dichiarato un racconto di fantasia. Gli ho creduto con il beneficio del dubbio visto che realmente lui fa il muratore, se poi i fatti narrati siano veri o di fantasia (come dice lui) non saprei. Io mi sono limitato a fare poche operazioni: correggere la forma grammaticale (sperando che non mi siano sfuggiti alcune imperfezioni) e, vista la lunghezza, l'ho diviso di mia iniziativa in due parti. Non me la sono sentita di apportare tagli o modifiche sostanziali perché a me il racconto è piaciuto cosi com'è; mi è piaciuto al punto che, col permesso di E.R. (il vero autore), lo propongo anche ai lettori di questo sito. Di mio ci sono solo le ultime due righe alla fine della prima parte, opportune per la suddivisione del racconto, il resto è tutta opera di E.R.
    
    IL RESTAURO di E.R. -parte 1 di 2-
    
    -Che hai da fissarlo in quel modo?- chiesi a Carlo dopo essermi accorto che non era più concentrato sulle carte con le quali stavamo giocando a scopa ma era invece molto attento a seguire Filippo che stava approntando la cena.
    
    Carlo attese qualche attimo come se avesse dovuto pensarci prima di rispondermi e poi fece lui una domanda: - Hai notato quant'è bravo Filippo? Riordina, cucina, fa i letti, tutto meglio di una donna!
    
    -Si- convenni- è proprio un bravo ragazzo
    
    -Anche bello- osservò Carlo aggiungendo- guarda che culo!
    
    Dopo un attimo di pausa aggiunse:- Chissà se è bravo a fare la donna ...
    ... anche a letto!
    
    Le sue parole mi sorpresero molto perché tutto si sarebbe potuto dire del giovane Filippo tranne che avesse qualcosa di effeminato. Inoltre non mi sarei mai aspettato che Carlo potesse dire quelle parole, che potesse avere interesse per persone di sesso maschile.
    
    Lo conoscevo da parecchio, e poi anche il suo aspetto da uomo forte e virile, scuro di capelli e di carnagione, non altissimo di statura, ma con muscolatura possente, gli conferivano un'aria maschia, rafforzata dalla voce baritonale. Non poteva dare adito a certi sospetti.
    
    Come se avesse percepito il mio stupore si affrettò a darmi delle spiegazioni: - Siamo quassù da quasi dieci giorni ormai e non sono mai stato tanto tempo senza trombare. Ho bisogno di scaricare se no scoppio.
    
    Mettendo giù una carta, mi venne istintivo dirgli:- Fatti una sega.
    
    Si affrettò a prendere il mio tre ed un quattro già sul tavolo con il sette di denari, ma anche a rispondermi:- Come estremo rimedio potrei anche ricorrere ad una sega, magari facendomela fare.
    
    C'è più gusto che a farmela da solo.
    
    -Non credo che Filippo sia disposto a fare anche questo genere di servizio.
    
    Sentii un suo piede stropicciare il polpaccio della mia gamba sotto il tavolo mentre mi fissò dritto negli occhi: -Tu invece? Non senti il bisogno anche tu?
    
    Non trovai una risposta a quella domanda assurda, arrivata in un momento inatteso e posta da una persona la cui eterosessualità davo per scontato.
    
    Preferii dire:- Hai preso il ...
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