1. La mia prima sega fattami da uno sconosciuto


    Data: 15/05/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: cockam68

    ... circondarono attraverso il tessuto l’asta del mio cazzo, sentii piano piano crescere il formicolio tipico dell’erezione che arriva. Confortato dalla reazione del mio corpo, mi rilassai ulteriormente lasciando libero sfogo all’erezione, la quale iniziò a farsi percepibile anche alla mano del mio amico che, sempre attraverso il tessuto dei pantaloni e delle mutande, non smetteva di massaggiarmi il pacco.
    
    Avvertita la mia reazione, egli aumentò la pressione e prese a far roteare il mio cazzo nelle mutande fino a quando non arrivò a posizionarsi in verticale. A quel punto afferrò la cerniera dei miei pantaloni, mi guardò nuovamente negli occhi come a chiedermi il permesso, e ricevutolo attraverso un altro mio cenno, la abbassò completamente. Infilò le sue dita nella fessura ed iniziò a massaggiarmi l’asta ormai dritta attraverso il solo tessuto delle mutande, in su ed in giù, con pressione e velocità sempre crescenti, fino a quando ruppe gli indugi, e come se fosse stato casuale, impigliò il suo pollice nell’elastico dei miei slip lasciando libero il mio cazzo di saltar fuori.
    
    Ebbi un sussulto, e per un momento, rendendomi conto che non avevo più veli e che il mio cazzo per la prima volta si trovava nudo davanti ad uno sconosciuto, la mia erezione si ridusse sensibilmente di intensità. Il mio nuovo amico si fermò un istante guardando incuriosito il mio cazzo che pendeva barzotto dall’apertura dei miei pantaloni; poi rivolse lo sguardo verso il mio viso e mi chiese se ...
    ... poteva continuare. Per la terza volta presi il coraggio a quattro mani e gli risposi di sì.
    
    A quel punto si posizionò di fianco a me, indietro di un passo, afferrò il mio cazzo con il pugno chiuso, ed iniziò un lento movimento avanti e indietro. Il contatto diretto della sua mano sul mio cazzo nudo risvegliò la mia eccitazione, slacciai la cerniera ed il bottone dei pantaloni ed abbassai ulteriormente le mutande per liberare le palle che erano rimaste fino a quel momento compresse.
    
    Il mio amico aumentò l’escursione del suo massaggio sul mio cazzo fino a quando riuscì a scoprire completamente la mia cappella turgida e rossa; strinse il pugno e con movimenti sempre più decisi e veloci sì accordò al movimento del mio bacino. Sentivo scorrere la pelle del mio cazzo lungo l’asta con la cappella che alternativamente veniva coperta e scoperta senza che io mi stessi masturbando. Abbassai lo sguardo e la vista del mio cazzo avvolto nella mano di uno sconosciuto che lo stava segando al posto mio mi mandò in estasi: bastarono un’altra decina di colpi ben assestati per far pulsare dall’interno il mio cazzo e far sgorgare dalla mia cappella una serie di fiotti caldi e lattiginosi che andarono ad inzuppare i cespugli e la mano del mio nuovo amico.
    
    Egli mi chiese se poteva aspettare che il mio cazzo si abbassasse tenendolo in mano: gli risposi di sì, e quando finalmente l’erezione accennò a diminuire, estrasse un fazzoletto con il quale mi ripulì la cappella e l’asta, poi si pulì a sua ...