Lucia e il capo
Data: 15/05/2018,
Categorie:
Tradimenti
Autore: harlock6
... Aveva dato la responsabilità di questo comportamento alla sua maledetta formazione e morale di stampo cristiano, che sembrava costruita apposta per amputare e frantumare il desiderio e la libertà della natura umana.
Quando Lucia entrò nello studio, vide il faldone rovesciato sulla scrivania e Marco intento ad analizzare quelle prove, con la relazione nella mano destra. Lucia si rese conto che le foto che il capo stava guardando erano quelle in cui la moglie stava prendendosi ‘cura’ di tre uomini, in una ben riuscita gang bang. Si sedette, tirando su la gonna sopra il ginocchio con un leggero spacco che lasciava intravvedere uno stacco di coscia interessante. Marco le passò una delle foto che ritraeva la moglie intenta a tenere con le mani due cazzoni enormi, neri, mentre ne prende uno in bocca ed uno ciascuno in figa e culo.
Marco la guardò sorridendo: "Che troia, ne avessi incontrata io una così…" e scoppiò a ridere, rincarando la dose subito dopo "Voglio dire, sembra un film porno". Lucia lo guardava, ma intanto la foto le faceva un certo effetto e cominciava a muoversi sulla sedia in maniera nervosa. Rigirava la foto tra le mani e pensava a quanto avrebbe voluto esserci lei al centro di quella gang. Marco intanto continuava tenendo tra le mani un'altra foto, “Insomma una così non è una tipa comune, non credo di conoscere nessuna donna che sia capace di questo. Sembra proprio una ninfomane. Adesso, non voglio sembrare malato, ma tu hai qualche amica che sarebbe capace ...
... di organizzare e gestire una vita sessuale di questo tipo, senza far mancare nulla al proprio marito?”.
Lucia arrossì. L’avvocato se ne rese conto quasi subito e tentò di rassicurarla “Dai, non mi dire che ti vergogni, adesso” e quasi chiedendo scusa con il suo tono “forse non avrei dovuto essere così esplicito”. Lucia lo guardò fisso negli occhi, era sommersa da una tempesta di segnali contrastanti che le annegavano la coscienza. Non sapeva bene quale fosse la molla che comandava le sue parole, perché quasi le sembrava che fosse un’altra persona a parlare al suo posto “il fatto, Marco, è che non si tratta di un’amica, ma vorrei esserci io al posto di quella donna”.
Marco era senza parole, mentre Lucia continuava “Adoro fare sesso e mio marito mi soddisfa. Per un po' è bastato, ma sai, l'età, lui non è più così ‘efficiente’ ed io ho cominciato a sognare altro, mi tocco spesso pensando al fisico dei venticinquenni che incontravo in piscina, pensando alla camminata di un conoscente”.
Il suo capo la guardava stupito, ma intanto sentiva crescere il gonfiore nei pantaloni. Quello che lo faceva davvero eccitare era che quella donna, in apparenza così santarellina, potesse nascondere questo segreto.
Lucia intanto si era avvicinata, e superando la scrivania, gli disse “tu, per esempio, non sei esattamente il mio tipo, Marco, ma hai un modo di fare e di camminare che a me piace, e molto. Non hai idea di quanto mi piaccia”.
Dentro Lucia c’era una tempesta, era elettrica ...