Tale madre, tale figlia - Racconti Erotici

Tale madre, tale figlia

L'estate proseguiva. Io crecavo di dimenarmi tra la madre (purtroppo raramente) e la mia fidanzata che, da quel giorno, si era come, tutto d'un tratto, disinibita.

Trovava ogni momento buono per farmi una sega oppure tirarmelo fuori e succhiarlo come mai aveva fatto prima.

ovviamente, ci avevo guadagnato, in tutto. Potevo godermi le grosse chiappe toste della madre e una fidanzata sempre più spinta e troia. Da qualche giorno, però, mi era venuta una strana voglia in testa.

Ogni tanto, mentre scopavamo, qualche fantasia mi era uscita dalla bocca, e lei non aveva disdegnato, anzi, sembrava ancor piu eccitata.

Una sera, mentre tutti dormivano, eravamo nel salotto intenti a strusciarci un pochettino. Lei mi tira fuori l'uccello e inizia a succhiarmelo con gusto.

"Katia quanto sei troia" le dicevo. Lei non rispondeva era troppo indaffarata a succhiarmi l'arnese.

Ad un certo punto la buttai là. "come vorrei che adesso ci fosse un altro cazzo, un altro uomo, a trapanarti il culo"

lei si fermò, probabilmente infastidita.

"davvero vorresti farmi scopare da qualcun altro oppure è una delle tue solite voglie?".

Non sapevo come rispondere. Non potevo immaginare la suya reazione se avessi detto che avevo voglia di essere un gran cornuto ed avere una fidanzata puttana.

Lei, dopo un primo sguardo, riprese a leccarmi il cazzo, ma con più voglia, andava su e giu l'asta.

"Allora? attendo una risposta"...esclamò con in bocca il mio pisello.

"Si Katya, ...

... vorrei che ti scopassi qualcuno, non so un amico, un conoscente oppure uno sconosciuto"

lei si alzò di scatto, afferrò con le mani il mio uccello e disse: "no, uno sconosciuto te lo scordi"

forse non avevo compreso. Aveva escluso solo lo sconosciuto.

"e se ti dicessi, Michele?" Michele era un nostro amico, bel ragazzo, palestrato ma non troppo. Era stato introdotto nella nostra comitiva solo pochi mesi fa.

"mmm Michele? non so! a me piace a dirti la verità e credo di non esserle indifferente"

Mi salìì una botta esagerata.

ero cosi eccitato ma anche geloso che sborrai in faccia a Katia senza accorgemene.

"Cazzo, vedo che hai scelto da chi vuoi farti fare cornuto"

"domani, invitalo in piscina...io distraggo tua madre tanto tuo padre non c'è e tu te ne sali in camera a scopartelo"

"sei sicuro? non è che poi ci ripensi?

"no giuro, pero adesso da brava puttana puliscimi il pisello".

l'indomani, dopo averlo invitato e dopo che lo stesso rispose celermente al messaggio, ci trovammo tutti e tre in piscina. Faceva caldissimo e io cercavo ogni momento per lasciarli soli per tentare un primo approccio.

Katia aveva un monokini nero, le tette in pratica le uscivano da fuori tanto che era stretto il costume. Il didietro completamente scoperto.

Michele, a dire il vero, aveva un bozzo notevole dal costume sgamabto che indossava.

Poco dopo, ci raggounse Beatrice in piscina, anche lei davvero molto sexy.

Scambiammo qualche battuta, qualche tuffo mentre ...