Avventura in mansarda - Racconti Erotici

Avventura in mansarda

... dai!”

Spingo anche io, lo sento, cazzo, lo sento, si è tutto dentro, spinge, è entrato, scivola. Che bello! Spinge, sì scivola, sì che bello

“Ecco Robby, è tutto tuo! Ti piace, faccio male?”

Cazzo se mi piace, spinge, scivola, ecco, così!

“No ora no, all'inizio mi fa sempre un po' male, poi una volta che trova la strada è fantastico. Inculami Raffa, così Raffa inculami!”

“La strada l'ha trovata facilmente, lo senti come scivola? Hai un bel culo accogliente lo sai?”

“Sì lo so, così Raffa, così! Mi piace il tuo cazzo, mi piace troppo, adesso fammelo sentire tutto, spingi!”

“Sei una troia Robby, ti piace come ti inculo, ti piace vero? Puttana.”

Mi piace, cazzo se mi piace. Lo sento, spinge, lo sento, lo voglio, è tutto dentro, scivola, mi tocco il culo, sento le sue palle. Non ci posso credere, è tutto dentro, che bello. Spinge, cazzo se mi piace essere inculato così. Cambiamo posizione, mi rimetto alla pecorina, entra subito dentro. Lo sento tutto, arriva fino in fondo.

“Ci stai con tutti vero? Puttana!”

Mi bacia sul collo, lo lecca, mi prende i capelli tra le mani, li tira verso di se, spinge, scivola. Mi schiaffeggia il sedere, mi piace sentirmi così, dominato, si mi piace, spinge più forte. Lo tira fuori, lo usa come una frusta sul sedere.

“Non hai un culo, hai una caverna. Ma in quanti ti hanno inculato?”

Lo rimette dentro, scivola, spinge, mi piace. Lo tira fuori e lo rimette dentro, mi sego, voglio sborrare con il suo cazzo dentro. ...

... Sì così, che bello!

“Chi sarebbe la troia, eh? Dimmi chi è la troia? Sei una troia, zoccola, ti piace il cazzo, vero puttana? È tutto tuo, chi è la troia, dimmelo!”

“Io, sono io... Raffa ti prego, non smettere!”

“Troia, ecco cosa sei. Una troia!”

Mi schiaffeggia i sedere, mi tira i capelli, spinge sempre più forte. Lo sento, mi sego, mi piace, cazzo se mi piace! Scivola, che bello, mi sego. Sento i suoi capezzoli sulla schiena, ho i brividi.

“Sì, così Raffa, così!”

Mi sego, mi sta inculando una donna con il pisello, non ci posso credere, che bello, mi sta inculando alla grande. No, cazzo, proprio ora! Si ferma, lo tira fuori, me lo mette davanti la bocca, lo faccio sparire, succhio, mi sego. Squilla il campanello, cazzo, proprio adesso! Chi cavolo può essere? Marika? Impossibile non sa che sono qui, cazzo, questo è il suo ragazzo, cerco i vestiti.

“Raffa, che faccio?”

“Resta lì, ci penso io!”

Raffa va alla porta.

“Chi è?”

“Chi cazzo vuoi che sia Raffa, sono Viktor, dai apri!”

Li sento parlottare, torna con Viktor.

“Robby, lui è Viktor, il mio ragazzo!”

“Ma qui c'è una festa! Tu chi sei?”

“Roberto, ciao.”

“Ciao Robby! Vi stavate divertendo a quel che vedo. Tu Raffa sei la solita troia, quando vedi un cazzo non capisci più niente. È fatta così Robby, che ci posso fare?”

Raffa, abbraccia Viktor, lo bacia.

“Dai, Vik, non fare l'offeso, ci stiamo solo divertendo un po', non facciamo niente di male, vieni anche tu dai!”

“Mi ...