1. Una vita tranquilla


    Data: 17/05/2018, Categorie: Etero Autore: Stella Magica, Fonte: RaccontiMilu

    Quella mattina di fine giugno, Antonella si svegliò più stanca di quanto non lo fosse la sera precedente: il caldo e i pensieri che le passavano per la testa non le avevano fatto chiudere occhio. Sebbene l�unica cosa che desiderasse fosse restarsene a poltrire tutto il giorno, sapeva di avere una giornata ricca di impegni e commissioni da sbrigare, così fece appello a tutta la sua forza di volontà per alzarsi e iniziare a prepararsi.Ventisette anni, proprietaria di una piccola libreria, Antonella era la classica ragazza della porta accanto, senza grilli per la testa. Fidanzata con Claudio da quasi tre anni, conduceva una vita che tutti, lei per prima, avrebbero definito �tranquilla�.Uscita da casa, si avviò velocemente verso l�ufficio dell�anagrafe per affrontare il primo degli impegni che l�attendevano quella mattina. Con suo enorme stupore, la fila era relativamente accettabile e così, in poco meno di mezz�ora, venne il suo turno di essere ricevuta dall�addetto comunale.Appena entrò le si gelò il sangue nelle vene: seduto alla scrivania c�era Luca, quel grandissimo bastardo del suo ex fidanzato. L�ultima volta che si erano visti fu quando, circa tre anni prima, lei lo beccò a letto con Simona, una troietta che viveva nel suo stesso palazzo. Il più classico dei cliché: lei che rientra prima da lavoro e trova il fidanzato intento a sollazzarsi con un�altra. Fortunatamente, lui aveva avuto la decenza di risparmiarle il patetico �Non &egrave come sembra�. Anzi, le aveva ...
    ... candidamente confessato che quella non era la prima volta, invitandola a non farne una tragedia perché con Simona era solo sesso, ma lui amava lei!Antonella, ovviamente, non reagì bene e, nonostante quella sorta di dichiarazione d�amore, lo lasciò seduta stante, non prima di avergli distrutto la sua adorata Stratocaster. Tutto sommato, il bastardo poteva anche ritenersi fortunato: si era limitata a scagliare la chitarra contro una sedia invece che rompergliela in testa.Ed ora, eccolo là, di fronte a lei.�Buon giorno signorina, come posso aiutarla?�, le disse, con un sorriso sarcastico dipinto in volto.�Devo rinnovare la carta di identità�, gli rispose lei, senza neanche guardarlo in faccia.�Sarà un piacere aiutarti, grandissima stronza�.�Tu che dai della stronza a me?! Vorrei ricordarti che sei stato tu a farti beccare mentre ti scopavi un�altra. E scusami tanto se non ho accettato le tue patetiche giustificazioni�.�Sei sempre stata melodrammatica, riuscivo a sopportarti solo perché a letto ci sapevi fare�.�Non abbastanza a quanto pare, visto che io da sola non ti bastavo. Ma ora basta parlarne, di rivangare il passato non mi frega niente. Fai quello che devi fare e rinnovami la tessera, ho fretta�.�Della tua fretta non m�importa, se voglio ti faccio restare qua per ore ed ore. Sai� La burocrazia� Così, nel frattempo, mi godo la vista delle tue tette. A proposito, mi sembrano più grandi di almeno una misura, sbaglio?��Sei talmente squallido che nemmeno ti rispondo. Sai che ...
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