1. Scarpe rosse. Tacco a stiletto.


    Data: 18/05/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Tibet, Fonte: EroticiRacconti

    Le dice... -Usciamo…- -Preparati. Vestiti… truccati…- Lei non è affatto la sua bambolina da orgasmi. Ha una forte personalità, ma spesso lo subisce senza discutere quando lui gioca con la sua sensualità, sa come prenderla, sa scansare i suoi artigli, smussa il suo carattere ribelle. -Preferenze… bell’uomo…?- -Metti il vestito verde, quello stretto. Niente reggiseno, uhm… i tuoi capezzoli devono essere visibili, in evidenza, spingere il tessuto come se lo volessero bucare. Mi piace che ti guardino… che ti ammirano, anche se… li brucio con lo sguardo.- -Intimo? Lo metto? Colore?- -Un perizoma. Di pizzo. Verde…- -Scarpe? Come mi devo truccare? E i capelli?- -Capelli raccolti sulla nuca. Hai un collo bellissimo… non lo copriamo. Trucco? Forte… pesante. Anche intorno agli occhi. La bocca? Il rossetto? Rosso… rosso vivo. Scarpe? Uhmmm… andiamo a comprarne un paio di nuove. Rosse.- Escono. Lui ha jeans, camicia bianca. Una giacca leggera blu è buttata sui sedili posteriori della macchina. -Dove andiamo…?- -Facciamo un giro prima… poi nuovi negozi…- La mano di lui l’accarezza, ha alzato sulle cosce l’orlo del vestito, la dita si muovono lentamente, pigramente… preme sull’inguine, sul perizoma. -Sei bagnata…- -Impossibile non esserlo con te… cerco di immaginare che programmi hai…- -Uhm… vedrai… lo vedrai molto presto…- Si ferma davanti ad un locale. La prega di aspettarlo un momento, scende… vi entra… dopo un attimo riesce, scuote la testa. Risale in macchina. -Non va bene per noi…- ...
    ... -Non va bene? E perché?- -Mezzo vuoto…- -Ma quali intenzioni hai? Si può sapere…?- Lui non risponde, si ferma di nuovo, scende entra in questo locale e poi riesce. Le fa segno di raggiungerlo. -E questo va bene? Ma sai che sei strano…?- Si siedono ad un tavolo, nel locale ci sono diverse persone, uomini, che ora hanno ancorato i loro occhi su di loro, su di lei. Lui sembra soddisfatto. Ordina un caffè per entrambi. Bevono. Paga. -Ti stanno mangiando con gli occhi, hai notato? Ora… daremo loro un piccolo spettacolo. Vai in gabinetto… sai cosa devi fare? Si… quello! Proprio quello. Ti tocchi fino a godere… fai pipì… ti levi il perizoma e me lo porti… Capito tutto…?- -Dio… - -E non sculettare troppo…- La voglia di ribellarsi? Si… esiste! Ma c’è anche l’immensa pressione della libidine che le fa fare quello che lui le chiede. Lei è solo sua. Si alza e si reca alla toilette e qui fa esattamente quanto le ha chiesto, mette un piede sul wc, alza il vestito alla vita, sposta il perizoma ormai zuppo e si tocca. Passa le dita sul suo solco, strizza forte il clitoride turgido, grosso, sensibile e gode trattenendo il gemito mordendosi il labbro inferiore. Leva il perizoma. Fa pipì. Esce. Tiene il minuscolo indumento nel pugno chiuso. Cerca di non sculettare. Al tavolo vuole passargli il perizoma sotto il piano del tavolo ma lui sporge la mano per averlo sopra il tavolo e lei è costretta a darglielo. E… mentre tutti li guardano lui lo prende poi porta la mano al viso. Apre il pugno, annusa ...
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