1. Scarpe rosse. Tacco a stiletto.


    Data: 18/05/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Tibet

    ... gambe. -Vorrei provarne altre, colore diverso…- Il ragazzo suda, le mani gli tremano mentre le toglie le scarpe che ha provato e le mette le altre da provare, guarda di sottecchi l’uomo in piedi che appare distratto, fissa di nuovo lo sguardo in mezzo le gambe. Guarda la donna in viso cerca un gesto, una conferma. Il gioco dura a lungo, lei si scopre tirando l’orlo del vestito quasi all’inguine. Sente vivo il desiderio del commesso, sa che questi vorrebbe baciarla fra le cosce, leccarla, scoparla, ma non è questo che la eccita, che la fa bagnare fino all’attaccatura delle cosce. E’ il dover far quanto il suo uomo le chiede, ha ragione lui quando le dice che solo lui sa darle quello che desidera, che ha bisogno. Lo guarda e gli chiede… -Ti piacciono…?- -Quelle rosse, le prime che hai provato, le prendiamo, tienile su…- Paga ed escono, anziché andare verso la macchina la conduce verso una stradina a lato del negozio. Qualcosa poco più di un vicolo e deserto. La spinge al muro, le alza il vestito sulle cosce e la tocca! Trova la conferma che è eccitata! Le si inginocchia davanti, le alza una gamba e se la mette sulla spalla, la apre con le dita e inizia a leccarla. Lei poggia le mani sulla sua testa, le dita fra i capelli, lui incolla la bocca e inizia a leccarla. La lingua passa ripetutamente sul solco, si ferma sul clitoride e passa la punta come spazzolandola fino a farla godere! Lei si inarca, geme, mugola. Gode. Gli gode sulla bocca. Gli bagna il viso con il suo miele ...
    ... denso e profumato. Si alza, la prende e tenendola sotto le cosce la appoggia al muro. Le sue gambe intorno alla vita, riesce a liberare la verga dura, cerca e gliela infila in una feroce penetrazione. La scopa forte, violento, colpi secchi che la fanno sciogliere. Le gambe e le scarpe rosse oscillano nei movimenti. Lui lo ritira, lo rimette. Più volte. Lei gode ancora. Lui continua. Le sussurra… -Quanto ti piacerebbe che… uhmmm… venisse qui a guardarci il ragazzo del negozio…? Dillo… dillo… puttana…- -La tua… la tua puttana…! Guardarmi godere? Siiiii! Ma tu non mi daresti mai a nessuno! Lo sai… mi vuoi per te…- Lui spinge ancora più violento, più rapido. Lei dopo… l’ennesimo orgasmo… gli sussurra… -Nel culo… nel culo… sono stata brava…no? Lo merito nel culo…!- A fatica riescono. L’alza di più, l’appoggia al muro, la cerca tenendo la verga con la mano! Spinge con forza. Insiste. Ancora! Più forza ancora! E ora lui la sta penetrando lì! Nel suo culo! E’ stretto, l’anello lo stringe come una mano. I suoi colpi sono sempre violenti! Lei è appoggiata con le spalle al muro… si muove sotto i colpi, ad ogni colpo corrisponde un grugnito di lui e un gemito di lei! Infine… l’attimo esplosivo dell’orgasmo! Il suo urlo incurante della situazione, della posizione. Dell’ora serale non tarda. Ansimanti si staccano. Si sistemano. Tornano alla macchina, partono per andare a cena. Lei si ammira le scarpe. Si stende e lo bacia. -Grazie delle scarpe, amore…- Tibet (da sempretibet.blogspot.it) 
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