Mio marito
Data: 11/09/2017,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Foro_Romano, Fonte: Annunci69
... fare shopping e lui era rimasto perché doveva studiare (così disse), lo avvicinai e gli chiesi se c'era qualcosa di me che non gli andava giù.
Eravamo nella sua camera, seduti sul suo letto. Mi guardò perplesso e non disse nulla. Poi, nel silenzio che si era venuto a creare, vidi che gli occhi gli si stavano riempiendo di lacrime finché, singhiozzando, si appoggiò alla mia spalla. Rimasi spiazzato. Non potevo vederlo in quelle condizioni.
"Cosa c'è di tanto grave? Puoi dirmelo. Stai tranquillo. Vedremo che si può fare", gli dissi cercando di calmarlo.
"No... no... Non posso dire..." e giù a piangere.
"Non ti preoccupare. Rimarrà tra noi ma se ci sono problemi è meglio parlarne".
Ci mise un po' a cedere ma poi... "Non ce la faccio più a tenerlo nascosto... Io sono gay... mi piacciono gli uomini".
Non me lo aspettavo. Sinceramente. Era un tipo sempre molto sensibile e delicato e qualche dubbio lo avevo avuto ma non mi ero mai spinto ad indagare. "Stai tranquillo. Non c'è niente di male ad essere gay. Sono certo che anche tua madre ti capirà e non avrà nulla in contrario..."
"Tu non capisci! A me piacciono gli uomini maturi, quelli veri..."
"Beh, certo, capisco che può essere difficile trovare qualcuno come lo desideri, ma non è escluso che tu non lo possa trovare..."
"No, no, tu non puoi capire... Io... io... sono innamorato di te".
Rimasi di sasso. Con la sua testa appoggiata alla mia spalla, con le sue lacrime che mi bagnavano la camicia, non ...
... sapevo che fare. Lo accarezzai sulla testa per consolarlo. Gli passai le dita tra i suoi capelli serici. Alzò la testa e poggiò le sue provocanti labbra sulle mie. Non so perché ma non resistetti. Aprii le mie e le nostre lingue si unirono in un bacio come pochi ne avevo provati nella mia vita.
In quel momento non pensai minimamente al fatto che era il mio figliastro, non considerai la notevole differenza di età. Era un tenero corpicino che si concedeva totalmente ai miei desideri.
Senza interrompere il bacio, lo adagiai sul letto e mi stesi sopra di lui. Lo palpai dappertutto, fino alle sue sode chiappette andando subito in visibilio. Più gli pesavo sopra e più lui si stringeva a me, avvertendo chiaramente che nei miei pantaloni c'era qualcosa che stava crescendo rapidamente. Me ne resi conto e mi staccai da lui che, per tutta risposta, me lo agguantò attraverso la stoffa. Lo vidi avvampare di voglia e io credo che non fossi da meno.
Fu lui, questa volta, a stendermi sul letto. Tuffò subito le mani sulla mia patta, la sbottonò, tirò giù la lampo e schiacciò il viso sulle mie mutande, annusandole e bagnandole di saliva. In breve me lo tirò fuori e cercò subito di prendere il glande in bocca ma era troppo grosso per la sua piccola bocca. Più ci provava e più si ingrossava rendendogli sempre più difficile l'impresa, ma alla fine ci riuscì. Fece roteare la lingua tutto attorno. Lo tolse e lo rimise dentro più volte riuscendo, grazie alla saliva che emetteva, a prenderne ...