Mio marito
Data: 11/09/2017,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Foro_Romano, Fonte: Annunci69
... sempre di più. Arrivò a ingozzarsi con circa metà cazzo. Gli era arrivato in gola ma non si fermava.
Io tremavo dal piacere. Ci sapeva fare. Era un pompinaro nato. In quel momento gli sarei venuto volentieri in bocca ma prima che accadesse lui si staccò. Ci guardammo un attimo. In quel momento non eravamo più padre e figlio ma due amanti sfrenati senza inibizioni.
In un attimo fummo completamente nudi. Sentivo che finalmente avrei potuto assaggiare quel frutto che mi era stato sempre proibito. Lui, supino sul letto. Gli alzai le gambe e mi tuffai a leccargli il forellino roseo, ad insalivarglielo. Mi resi conto che la mia mazza aveva raggiunto dimensioni paurose e mai sarebbe potuta entrarci dentro.
"Ti prego, ti prego, scopami. Ti voglio dentro. Fammi tuo, ti prego".
"Non è possibile. Guarda" e gli mostrai l'enorme bastone.
"Ti prego", continuò. "Sono tuo, voglio essere tuo".
Il mio cervello era in tilt. Benché mi fossi accorto dell'impossibilità, dietro le sue insistenze, ci sputai sopra ed appoggiai la punta della cappella al suo buco del culo. Mi sembrò che si aprisse da solo. Lo volevo. Volevo rompergli il culo, volevo sfondarlo. Ci vollero due potenti spinte per farlo entrare fino in fondo.
Lanciò un urlo fortissimo ma aggiunse subito "Siii, daiii, scopami, scopami, scopamiii, rompimi tuttooo".
Non mi fermai più. Ci detti dentro con tutta la forza che avevo. Gli sbudellai il culo mentre si contorceva sotto di me. Una lacrima gli scivolò sulla ...
... guancia. La bava gli usciva dalla bocca, all'angolo delle labbra.
"Ahhh, siii, siii, sono tuo, tuo, tutto tuo, sfondamiii, siii, siii, ancoraaa..."
Tutto ciò non faceva che aumentare il fuoco che mi avvampava. Non solo non avevo mai potuto placare la mia voglia di culo e lo stavo facendo. Non avevo mai scopato un frocio e lo stavo facendo con enorme goduria. Ero stato sempre un animale a letto ma mai così inferocito come quella volta e lo stavo facendo. Quel tenero cucciolo biondo e angelico era sotto di me e si era trasformato dal piacere in una lurida troia affamata di cazzo, e di un cazzo grosso come il mio. Non potevo crederci. In quei momenti non pensavo altro che a fottere come un toro.
Godette due volte, schizzandosi addosso fino ai capelli, prima che anch'io cedetti. "Non ce la faccio più... Sto per sborrare... reggiti forte... eccola... eccola..."
"Si, si, dentro, dentro, riempimi, possiedimi completamente, schizzami dentro".
Però io non pensai minimamente a venirmene fuori. Aumentai i colpi spanandogli le ultime resistenze anali. Sbuffai, grugnii, urlai come una bestia e mi scaricai completamente i coglioni, spremendoli fino all'ultimo spasmo. Gli crollai addosso col cuore impazzito e cercando di prendere più fiato possibile. Potei sentirgli anche il suo di cuore ormai fuori controllo.
Uscii da lui lentamente e mi stesi accanto. Ebbi modo di vedere che dalla voragine che gli avevo prodotto fuoriusciva sperma in quantità misto a sangue. Lo avevo ...