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Al centro commerciale - parte 2
Data: 19/05/2018, Categorie: Etero Autore: amoletettone
... Aumentai il ritmo , ora il mio bacino batteva in maniera frenetica sul suo. Le sue mani mi cinsero il sedere dai muscoli contratti per lo sforzo .Fuori sentivamo un alternarsi di voci andar e venire. Il camerino a fianco si aprì e si chiuse un paio di volte. Evidentemente però il rumore dello strusciare dei vestiti e i respiri affannati un po insospettirono qualche cliente. Sentimmo infatti un paio di risatine provenire dal camerino adiacente. "shhh" faceva una all'altra mentre ridacchiava, quasi a volerla zittire per sentire meglio. Ambra dopo poco inarcò il bacino, contrasse i muscoli e mi strinse le braccia forti intorno al corpo quasi da stritolarmi. Capii che era vicina all'orgasmo. Aumentai quanto possibile i colpi finchè venne con la mia mano sulla bocca chiudendo gli occhi e soffocando un esplosione che se non fossimo stati in un camerino si sarebbe tramutata in gemiti osceni.. Si abbandonò per un attimo su di me., Mi sorrise e mi abbracciò . Non disse una parola col fiatone che aveva. Cercai di ricompormi orgoglioso di averla soddisfatta. "Ma cosa fai..aspetta.." mi disse lei mentre mi impediva di riabbottonarmi il jeans. Le sue mani tornarono sul mio cazzone, in un secondo riprese del tutto vigore. Sentimmo bussare. "un attimo!" rispose squillante Ambra mentre la sua mano mi segava il cazzo. Mi venne da ridere ma mi trattenni tappandomi la bocca . La sega passò rapidamente a un pompino. Questa volta molto piu lento e appassionato del precedente. La cappella era ...
... preda della sua lingua che si muoveva in maniera convulsa. I testicoli massaggiati sapientemente , pronti per riesplodere. Non riuscii a resistere molto. Affondai il cazzo fin a sentire la gola come se fosse una seconda figa. Sentivo le membra contrarsi per accogliere il mio sesso sempre piu in profondità. A costo di soffocare voleva darmi ancora una volta piacere... concedendomi di scoparle la gola . Sentimmo bussare di nuovo alla porta. Questa volta non ci fu risposta. Solo i fiochi rumori dei rantoli di saliva. Cercai di sbrigarmi a godere, non avremmo avuto ancora molto tempo . Strinsi la testa di Ambra fra le mani e capitolai eruttandole un litro di sborra in gola. Lasciai andare qualche gemito soffocato, non riuscii a venire in silenzio assoluto. Chi poi ci sarebbe riuscito in quella situazione... Ambra ingoiò tutto. I fiotti di sperma caldo le riempirono la gola e la bocca ma fu brava a mandare giu tutto , ripulendomi per bene. Stavolta dovetti sedermi io sul puff esausto da quel pompino che avrebbe stremato un cavallo. Ambra soddisfatta ,aveva il trucco ormai sbavato. Cercò di ricomporsi per quel che poteva. Io feci lo stesso e dovemmo aspettare alcuni minuti prima di non percepire alcuna presenza fuori dal camerino. Come nei film al "tre" aprimmo la porta pronti a sgattaiolare via. Ci ritrovammo davanti una ragazza intenta a sistemare i capi d'abbigliamento provati e non acquistati dalle clienti. Si girò subito curiosa. Chissà da quanto tempo era li fuori. Ci sorrise ...