Lontano dal trambusto
Data: 19/05/2018,
Categorie:
Etero
Sensazioni
Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu
�Questa sera passerò per le nove da te. Hai voglia di fare qualcosa in particolare?�. In particolare, nello specifico lei aveva voglia di vederlo e di stare appositamente con lui.�Ben volentieri, t�aspetterò�.�Preparati, perché ci vedremo dopo�. Sarebbe stata effettivamente una bellissima sorpresa, una di quelle gite notturne, segrete e per di più speciali.�Mi piace andare in giro di notte, mi piace guidare e possedere la strada, immergermi nel buio, ascoltare della bella musica e stare con te� - lo diceva sempre.Di frequente Osvalda non sapeva rispondergli, non sapeva dire quanto trovasse piacevole stare in sua compagnia e quanto fosse importante per lei quella sera, come tutte le sere che le regalava, però cercava soltanto d�esprimerglielo, eppure lui lo sapeva. In macchina si perdeva, mentre gli teneva la mano e guardava incantata la bella forma che l�intreccio delle loro dita formava, per il fatto che le sue mani erano come delle strane entità. Erano leggere come farfalle, eleganti, d�una forma nervosa e nobile, flessibili come quelle di un musicista, giacché pareva che avessero una vita propria e non che rispondessero ai comandi d�un sistema centrale. Erano davvero speciali, perché nella cura con cui maneggiavano ogni cosa avessero la fortuna d�entrare in contatto con loro, dalla più comune e insignificante, per esempio una forchetta, una matita, i suoi fragilissimi strumenti di lavoro, una lettera, il corpo d�una donna e quant�altro, lasciavano di gran lunga ...
... spiccatamente il segno. Nel buio il suo viso era illuminato dalla luce bluastra della luna, in quanto splendeva come s�immagina possa risplendere soltanto un cristallo, giacché le sembrava d�avere davanti un quadro dipinto a colori puri in contrasto, poi la strada e quel panorama spettacolare mentre lui era perfettamente immerso, custode e sorvegliante dell�ambiente boscoso in cui i pini ritagliavano i contorni netti, contro quel cielo illuminato dalle poche nubi con la luce della luna.�Scendiamo? Che cosa ne pensi?�.All�aperto si stava molto bene, in quanto una brezza fresca di fine agosto solleticava la pelle scoperta, il paesaggio di montagna assumeva un aspetto scenografico, spettacolare e quasi tenebroso, mentre si stringeva grandiosamente per proteggere la riservatezza di quell�eremo in rovina, dal momento che spargeva intorno un alone sacro, chiaramente percepibile come un sussurro, a dire il vero non le era infatti mai capitato di vedere quel castello di notte, perché era davvero sorprendente. Attualmente procedevano mano nella mano, con prudenza, attenti a causa dell�asperità del posto e della scarsa visibilità, perché avrebbero dovuto arrampicarsi su d�una parete di roccia, come in quelle storie preromantiche con i personaggi in fuga nel buio tra i ruderi, la polvere assieme a quegli indescrivibili e ineffabili fantasmi.Entrambi conversavano sommessamente, a bassa voce, quasi per non disturbare il sonno di quelle pietre secolari, giacche quelle rovine rivelavano la loro anima ...