1. Il sogno di marta


    Data: 19/05/2018, Categorie: Prime Esperienze Autore: liveinparis

    Posteggiammo la moto all’ombra dei pini. Ci eravamo svegliati di buon’ora per raggiungere quel luogo. Era da diverso tempo che avevamo iniziato a parlarne incuriositi, almeno fin da quando avevamo saputo che la parte meno accessibile della spiaggia, ad un’ora buona di cammino dal parcheggio, era frequentata da coppie di voyeur e scambisti che praticavano il nudismo. La cosa intrigava entrambi, ed il pensiero di passarci una giornata assieme era diventato sempre più insistentemente confessato durante i nostri amplessi. La spiaggia davanti alla pineta era quasi deserta, solo qualche ombrellone era già stato sistemato da famigliole più o meno numerose che avevano intensione di godersi una giornata di sole. Sia io che Marta, tuttavia, sapevamo benissimo perché eravamo lì, anche se nessuno lo aveva detto all’altro in modo esplicito, e non eravamo certo interessati da quel tipo di compagnia. Raggiungemmo quindi il bagnasciuga ed iniziammo ad incamminarci lungo l’arenile per immergerci in un’atmosfera il più possibile equivoca, incuriositi da quelle che potrebbero essere state le nostre reazioni. Marta era una donna piuttosto bella, già perfettamente abbronzata e, per l’occasione, aveva comprato un costume bianco con la mutandina brasiliana che esaltava le forme piacenti del suo culo. Io amavo quel culo ma lei non si sarebbe mai sognata di indossare quel costume in una situazione diversa. La conoscevo troppo bene e immaginavo perfettamente quanto aveva lavorato di fantasia su ...
    ... quella giornata, già sapevo che avrebbe organizzato ogni cosa per renderla perfetta. Camminavamo piuttosto veloce, lasciandoci alle spalle la zona dei bagnanti ed iniziando a fare incontri interessanti: coppie, ma soprattutto uomini, che salutavano cordialmente quando ci passavano accanto. Marta aveva davvero una gran passione per il cazzo e mi accorgevo che non riusciva a togliere gli occhi di dosso da quei membri più o meno sostanziosi che le passavano a pochi centimetri.
    
    La cosa mi eccitava indiscutibilmente. Appena trovata la compagnia che ci interessava, decidemmo di fermarci e di stendere i nostri teli. Accanto a noi, poco più in la, una coppia di quarantenni, probabilmente tedeschi, che stavano conversando. Ancora in piedi mi tolsi con cura i pantaloncini mostrando bene il cazzo ai nostri vicini che iniziarono a guardare, con discrezione, verso di noi. Marta mi seguiva divertita con lo sguardo. Avevamo conquistato facilmente la loro attenzione. Lei fece altrettanto con il sopra del costume, sfoggiando un seno discreto e proporzionato. Gli occhi degli estranei che la puntavano sempre più insistentemente avevano iniziato a fare l’effetto immaginato ed i suoi capezzoli erano già turgidi e ben coloriti, segno dell’eccitazione che le stava salendo. Le dissi di aspettare a togliere gli slip perché così era ancora più sexy. Le spostai leggermente la mutandina passando i polpastrelli di due dita tra le grandi labbra. Sussultò a quel mio gesto inaspettato ma era già pronta e ...
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