1. L'intruso. parte quarta


    Data: 20/05/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: selen3

    Le indicazioni di Marta ci portarono davanti ad un ristorantino dall’aspetto rustico ma invitante. Erano quasi le due del pomeriggio. Andrea fece un po’ di resistenza per scendere. Conosceva il locale perchè lui e Marta ci erano andati insieme un paio nei volte. Marta lo convinse spiegandogli che nessuno lo avrebbe riconosciuto e che avrebbe ordinato lei in modo tale che nessuno si accor- gesse della sua voce maschile.
    
    Ci fecero accomodare ad un tavolo vicino al caminetto. Il cameriere era un pezzo d’uomo dall’aspetto rude ma dai modi gentili. Ci diede qualche minuto per scegliere le pietanze. Marta chiese ad Andrea, che era sempre imbarazzatissimo e teneva basso lo sguardo, cosa volesse per pranzo. Andrea rispose indicando due pietanze. Quando il cameriere tornò cominciando a segnare le ordinazioni Marta indicò i piatti da Lei scelti per sé e poi chiese ad Andrea: “Monique, tesoro, tu cosa hai scelto?” Le guance di Andrea avvamparono nuovamente. Marta era stata veramente crudele.
    
    Dopo qualche secondo che sembrò un eternità il silenzio fu rotto dal cameriere “Signora se è ancora indecisa le lascio qualche altro minuto”. “Intervenne Marta: “La ringrazio ma la mia amica le risponderà subito. Su Monique, cara, cosa hai scelto?” Andrea rispose con un filo di voce come se fosse afona, indicando un’insalata ed un piatto di carne. Intervenni ” Monique cara ancora non è passata quella brutta tracheite” Andrea mi guardò riconoscente e ripetè l’ordinazione in modo più ...
    ... intellegibile sforzandosi di modulare il tono di voce, quanto possibile, al femminile. Il cameriere si allontanò dopo che avevamo ordinato anche il vino. Rimasti soli Andrea si rivolse a Mar- ta: “sei una stronza”. Marta gli sorrise “Cara mi eccita osservarti mentre ti mo- stri così femmina. Ora, come ha detto lui, esegui i miei ordini senza fiatare.” E rivolgendosi a me” Tu, dammi il telecomando dell’affare che gli abbiamo infilato nel culo”. Arrivarono i piatti, la qualità del cibo era ottima. Bevemmo due botti- glie di vino, la gran parte se la scolò Andrea che ora era più sciolto. Dialogava con noi a voce bassa ma cercava di essere più femminile possibile anche nei modi e nei gesti. Si era fatto tardi il locale si era svuotato. I camerieri stavano riassettando la sala. Andrea si alzò dicendo che doveva andare in bagno. Mar- ta gli rispose di non fare errori e di entrare in quello delle signore. Andrea ri- spose “Spiritosa”. E lei di rimando: “tesoro sono certa che a te piacerebbe di più”. Marta la tirò a se e le bisbiglio nell’orecchio dopodiché Andrea si allontanò accentuando la sua camminata e sculettando più del solito. Marta mi disse che gli aveva ordinato di andare nel bagno degli uomini e di sfilarsi il dildo dal culo.
    
    Mentre Andrea si allontanava Marta chiamò il cameriere che ci aveva servito e mentre questo si avvicinava mi fece occhiolino. Con voce bassa spiegò al cameriere che aveva una proposta da fargli. Tirò fuori dalla borsa 200€ e li mise sul tavolo. Mi spiegò dopo ...
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