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L'intruso. parte quarta
Data: 20/05/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: selen3
... che conosceva l’uomo che faceva un doppio lavoro. Durante la notte lavorava in un locale gay della zona. Marta spiegò all’uomo che la donna che era andata in bagno era in realtà suo marito. Il cameriere, impassibile, rispondeva che se ne era accorto. Marta continuò dicendo che il marito aveva un desiderio che lei aveva deciso di appagare. Volevo essere abusato brutalmente in un locale. Ora era in bagno a masturbarsi. Il cameriere, sempre impassibile rispose che era disponibile e se la signora voleva aggiungere altre 100€ avrebbe fatto partecipare anche i suoi 2 colleghi. Marta, sorridendo, tolse un’altra banconota da 100 appoggiandola sul tavolo insieme ad un piccolo fla- cone di lubrificante. L’uomo prese il tutto e con un leggero ghigno si girò dirigendosi verso le toilette facendo segno agli altri due di seguirlo. I tre parlottarono pochi secondi davanti alle porte dei bagni poi entrarono. Io e Marta ci avvicinammo desiderosi di assistere alla scena rimanendo in disparte. Sentimmo un rumore secco. Uno dei camerieri aveva dato un calcio alla porcina che chiudeva un servizio igienico e questa si era aperta con fragore. Uno dei tre tirò fuori Andrea che aveva la gonna sollevata, le mutandine calate sulle cosce e il dildo nelle mani. Il cameriere quello imponente lo prese alla gola domandandogli cosa stesse facendo. L’apostrofava come troia e puttana. Poi il suo sguardo cadde sul pube di Andrea e vide il suo cazzetto. Un ghigno si disegnò sulla faccia dell’uomo. ...
... “Ragazzi, guardate cosa abbiamo qui. Una sorellina troia che è venuta a masturbarsi nel nostro locale”. Andrea fece per parlare ma un ceffone lo colpì. “Zitta puttana. Visto che avevi una gran voglia adesso te la togliamo noi” Andrea si mise a piagnucolare supplicando i suoi aguzzini di liberarlo che c’eravamo noi che lo aspettavamo. Ricevette un’altra sberla poi i due che lo tenevano lo colpirono dietro le ginocchia costringendolo ad inginocchiarsi. Peccato che dalla nostra posizione non si riusciva a vedere bene la sua faccia. L’espressione ci chi sta per essere oggetto di abuso mi eccita particolarmente. Una volta in ginocchio il colosso gli si parò davanti tirandosi fuori l’uccello che si presentava già in parte teso. Ordinò ad Andrea di metterlo subito in bocca se voleva evitare altre botte. Uno dei due altri camerieri lo colpì con una forte pacca su una natiche. Andrea emise un suono stridulo. Subito dopo arrivò un’altra violenta pacca sull’altra natica. Andrea piegò la testa sul membro dell’uomo e cominciò a lavorare di bocca. I tre sghignazzando avevano circondato la vittima ed i due ragazzi avevano sfoderato i loro membri. Portarono le mani di Andrea sui loro uccelli. La povera Monique ora lavorava di bocca e di mani. Marta mi era a fianco e guardava la scena con occhi spalancati ed un espressione eccitata. La guardai, le presi il viso e la baciai. La sua bocca era calda ed il suo corpo fremeva. Si mise in ginocchio e mi aprì i jeans. Il mio uccello era già in tiro, ...