1. Tutto e subito


    Data: 21/05/2018, Categorie: Etero Autore: iprimipassi, Fonte: RaccontiMilu

    ... Palpo il suo culetto piccolo e sodo, poi mi sposto a cercare il centro del suo piacere. La punta delle mie dita sfiora le sue labbra già umide, mentre un gemito le sfugge, perdendosi nella mia bocca.Mi stacco da un bacio interminabile, usando l�altra mano per far scivolare via le spalline del suo indumento casalingo.�Ti stavi toccando?�, le chiedo, mentre un mio dito scorre lungo la sua fessura bagnata e la sua camicia da notte inizia a scivolare, scoprendole i seni.�Si��, mi dice, ansimando. Intanto, le mie labbra si impossessano di uno dei suoi capezzoli, già turgido. Lo stringo tra i denti, fino a strapparle un nuovo gemito.Mentre mi dedico a quelle piccole tettine, non smetto di massaggiare la sua figa. Nel frattempo, lei tiene le gambe divaricate e il corpo completamente adagiato contro il muro.Scanso ulteriormente le sue mutandine che, finalmente, le scorrono lungo le cosce fino alle caviglie, liberandomi da quell�impiccio. Intanto, con non poche difficoltà e molta foga, sbottono i miei jeans, facendo scivolare anch�essi sul pavimento. Alle mie mutande, poco dopo, tocca la stessa sorte.Il mio pene svetta deciso, puntando contro di lei. Un attimo più tardi le sono ancora addosso, a baciarla nuovamente. Un bacio umido, un osceno incrocio di lingue. Nel frattempo, il mio membro preme sul suo pube depilato e sulla sua intimità, ormai del tutto fradicia.Il bacio non dura molto, stavolta. Il tempo è poco, al contrario della mia voglia. E della sua.La trascino, quasi a ...
    ... peso morto, contro il letto. Si muove in maniera goffa, con le mutandine ad imprigionarle le caviglie e la camicia da notte arrotolata in vita, che non nasconde praticamente nulla del suo corpo esile ed atletico.Mi porto dietro di lei. Reclina la testa e si appoggia completamente a me. Ci perdiamo in un nuovo bacio, mentre le mie dita continuano ad esplorare la sua vagina e l�altra mano strizza i suoi seni. Sento i suoi succhi colarmi lungo le dita e la sua lingua perdersi nella mia bocca. Intanto, il mio membro si insinua tra le sue natiche, premute contro di me.Decido che è abbastanza, per entrambi. Con una mano le spingo la nuca verso il basso. Ha già capito, e mi guarda con un sorriso malizioso e gli occhi annebbiati dall�eccitazione. Scivola sinuosa con le braccia sul materasso, tenendo le gambe tese e sporgendo il bacino.Le divarico appena le cosce, mentre le labbra della sua vagina si svelano davanti ai miei occhi. Senza perdere tempo, appoggio il mio glande su di esse, forzandole appena. Con le mani le cingo la vita, percependo il suo respiro che, per un attimo, si ferma.Entro lentamente, sostando, di tanto in tanto, per farla abituare alle mie dimensioni. Ogni tanto, muove il bacino in circolo, per accoglierlo meglio. Nel giro di pochi secondi le sono completamente dentro. E� stretta, e sembra quasi voler stritolare il mio pene, ma l�essere estremamente lubrificata facilita non poco le nostre azioni.Le mie mani, dalla vita si spostano attorno suoi seni penzolanti. Li ...