1. Iniziò cosi..


    Data: 21/05/2018, Categorie: Prime Esperienze Autore: cavallaTrav

    Come molte famiglie, negli anni del Boom economico, anche nella mia i genitori erano impegnati al lavoro e negli impegni quotidiani, e i figli alle volte erano un problema.
    
    Ero un ragazzino particolare, sempre fuori sempre per la strada e per i campi sempre alla ricerca di qualcosa.
    
    Mi madre avrebbe voluto una femmina, per questo mi lascio i capelli lunghi e biondi,avevo un corpo minuto e atletico dovuto alle lunghe fughe e agli scorrazzamenti per i campi..
    
    Impossibile da gestire, la mia famiglia visti anche scarsi risultati scolastici, decise di mandarmi in un istituto, ecclesiastico per ragazzi orfani e particolari.
    
    L'arrivo
    
    Era una sera di settembre, si preparavano per l'inizio della scuola, mi portarono con un po di imbarazzo dicendomi un sacco di parole di cui io non capivo il senso, sapevo solo che mi avevano iscritto ad un altra scuola, e che averei avuto nuovi compagni e nuovi maestri.
    
    L'istituto era retto dalle Monache, all'arrivo mi portarono in uno studio pieno di scaffali e libri una scrivania dalla quale una suora enorme mi scrutava e mi faceva delle domande, alle quali non sapevo rispondere.
    
    Mi sembrava essere caduto in un dirupo,non sapevo e non volevo capire cosa succedeva, mi resi conto solo quando mia madre mi baciò salutandomi, "starai bene qui vedrai, tornerai a casa tutte le vacanze, sii buono e obbediente, e fai tutto quello che devi fare".
    
    Vidi la sua figura allontanarsi e la mano della monaca posarsi sulla mia spalla, ...
    ... stringendomi appena, " vieni" disse, " ti faccio conoscere i tuoi nuovi compagni".
    
    Mi girava la testa, sentivo fischiare le orecchie e grossi lacrimoni mi scendevano dalle gote, fu un attimo e salterellando e asciugandomi gli occhi segui la monaca.
    
    I Compagni
    
    Entrammo in un salone dove seduti c'erano circa 40 ragazzi di tutte le età, mi indico un posto in un tavolino con 2 ragazzini della mia taglia, eravamo i più piccoli,
    
    Fu una cena frugale, un po di minestrone, insalata e una fetta di formaggio. acqua, e pane. alla fine della cenaci portarono in uno stanzone sotterraneo pieno di giochi e tavolini, dondoli ecc, si chiamava sala ricreazione.
    
    La conoscenza.
    
    In un attimo mi furono intorno tutti, la domanda principale fu ma sei una femmina? perche hai i capelli lunghi ? da dove vieni ? e che classe farai'? i più grandi mi spintonarono e io non sapevo che rispondere, dissi solo il mio nome e l'età la cosa fece sorridere tutti.
    
    A parte la scuola non avevo mai visto tanti ragazzi tutti insieme, dopo poche battute e qualche insulto, mi lasciaro e si dedicarono ai loro giochi serali.
    
    Mi ritrovai solo e visto che non sapevo far nulla dei giochi proposti mi limitai a guardare.
    
    La Notte.
    
    Arrivarono le 9 di sera e fu il momento di andare a dormire, salimmo 2 rampe di uno scalone immenso e accedemmo al dormitorio ,la onnipresente monaca mi assegnò un lettino, e mi diede un camicione da notte.
    
    lavati i denti e viso e mani ci coricammo e si spensero le luci tranne ...
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