1. Iniziò cosi..


    Data: 21/05/2018, Categorie: Prime Esperienze Autore: cavallaTrav

    ... una piccola luce fioca che rischiarava malamente i bagni e che si riverberava nel dormitorio.
    
    Nel giro di pochi attimi la maggior parte dei ragazzi si addormentò, dopo 2 passaggi della monca si fece un silenzio rotto solo dal respirare di qualcuno, avevo gli occhi sbarrati, la luce del bagno mandava dei riflessi sinistri, mi appisolai, e nel sonno ripercorsi i giorni passati e le dormite nella mia stanza.
    
    Mentre il torpore mi prendeva avvertii una presenza intorno a me, mi svegliai del tutto 4 ragazzi e un piccolo erano intorno al mio letto.
    
    Mi fecero alzare e dovetti seguirli mi portarono in un sottoscala, chiuso da una porta all'interno materassi e cuscini, i grandi seduti sui materassi ci spiegarono cosa era il nostro dovere, cosa dovevamo fare la notte e tutte le volte che loro volevano, da quel momento avremmo dovuto, noi piccoli, essere a loro servizio in tutto.
    
    Balbettai qualcosa, e subito mi furono addosso come furie, riempiendomi di calci e pugni lasciandomi pesto e dolorante, passò qualche attimo poi, prendendomi per i capelli, mi sollevarono il camicione e abbassatemi le mutandine mi lasciarono nudo.
    
    Intanto l'altro piccolo si era inginocchiato davanti ad un ragazzo, si chiamava Dario, senza mutande fece entrare nella bocca del piccolo il suo cazzo duro.
    
    Era la prima volta che vedevo una cosa del genere, non sapevo cosa fosse, ne avevo sentito parlare, ma nulla più, sapevo che si faceva tra maschi e femmine, e ora vedevo e capii che noi eravamo le ...
    ... femmine.
    
    Intanto Dario presa la testa del piccolo Enzo cosi si chiamava, comincio a mugolare e a spingere come un forsennato l'andirivieni si fece più intenso e Dario tirando a se la testa di Enzo emise un mugolo prolungato, "bevi bevi tutto" sospirò.
    
    Alla fine mi riportarono a letto facendomi capire che in seguito sarebbe stato il mio turno.
    
    Il mio turno.
    
    I giorni scorrevano lentissimi, scanditi dagli orari del gioco dei pasti e della scuola, La mia maestra era una signora bene dell'alta borghesia, e ci insegnava il programma senza fretta ma con assoluta efficacia e mi prese bene, capendo le mie difficoltà, aiutandomi e facendo in modo di portarmi alla pari con i miei compagni di classe.
    
    dopo circa 10 gg di scuola, una sera nell'aula di ricreazione la tensione che avevo accumulato cessò e mi addormentai seduto davanti a una montagna di costruzioni.
    
    Il richiamo della monaca mi svegliò e ci avviammo ai dormitori, essendomi attardato la monaca assieme ad un altro ragazzo più grande ci assegnò il compito delle pulizie dei bagni.
    
    Secchi e spazzoloni, tubo dell'acqua ..e ci lasciò raccomandandosi al più grande di un buon lavoro.
    
    In un attimo i 5 bagni e i lavabi furono puliti, avevamo finito credevo, ma il grande, Claudio si chiamava, mi disse "stasera e il tuo turno," e aggiunse "questa volta ti preparo io poi farai da solo .."
    
    Mi spinse in un bagno e abbassatomi i pantaloni e le mutandine, mi fece piegare a 90 e infilandomi il tubo nel culo mi fece un ...