1. Un mondo folle si apri' davanti a me...


    Data: 21/05/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: abeba

    ... una specie di divaricatore ginecologico. Avevo la figa spalancata! Subito dopo sentii mettere dentro di essa dei piccoli aggeggi, intanto uno strano piacere misto al dolore stava avvolgendomi tutta. Man mano iniziai a sentire delle piccole scosse interne, come se la corrente elettrica mi entrasse in vagina per scorre poi su tutto il corpo. Era molto piacevole, ma man mano che aumentavano d’intensità la cosa iniziava a far male. Non riuscivo a dirglielo bloccata come ero. Il male aumentò quando sentii delle piccole bruciature acute e circoscritte sul corpo. Poi capii che era cera liquida che mi faceva colare addosso da una candela. Volevo andarmene, ma come. Ad un certo punto mi stacco il tiraggio dei capezzoli lasciandoli pizzicati, e non so come il lettino si mosse trovandomi sdraiata col culo in aria. Tolse un pezzo di lettino e rimasi appesa sul restante col culo libero. Mi diede delle sculacciate possenti con una paletta , poi mi apri il culo man mano con dei falli sempre più grossi, alla fine con una specie di fallo enorme che sembrava quello di un toro. Il dolore atroce del culo e delle scosse in vagina non mi dava tregua. Passarono attimi veramente brutti, poi piano piano il piacere iniziò a prendere il sopravvento e tutto divento un mescolamento di sensazioni incredibili. Godevo, godevo come una troia, una porca. Capii che più mi faceva male più poi godevo. Dopo avermi spalancato l’ano per un po, sfilò il fallo, riportò il lettino nella posizione iniziale e mi liberò ...
    ... mani, piedi e occhi, ma non il morso che avevo i bocca. Fu allora che vidi il mio corpo pieno di cera rossa, di striature rosso vivo per le frustate. Mi tolse pure i fili che avevo nella figa e il divaricatore. Mi sentii un po meglio, anche se respiravo male con quella palla in bocca.
    
    Nuda come un verme mi accorsi solo a quel punto che nella tavernetta c’era una coppia semi-vestita che aveva partecipato allo “spettacolo”. Era Sara e Lorenzo, due ragazzi della festa in viola. Non potendo parlare che con gli occhi cercai di dire a Marco che poteva anche dirmelo che c’erano degli estranei. Lui mi capii e mi disse che cosi era ancora più bello. E aggiunse di avere pazienza.
    
    Mi prese per un braccio e mi accompagnò verso una “gogna”, qui mi chiuse nuovamente polsi e caviglie in modo da rimanere bloccata piegata quasi in due, mi tolse la pallina dalla bocca e senza poter quasi riprendere fiato Lorenzo mi infilò il suo cazzo in bocca, mentre Sara con un fallo (era una mutanda in lattice con un fallo sporgente e uno interno per lei) iniziò a penetrarmi il culo. Marco intanto mi tirava i capezzoli con delle cordicelle legate alle pinzette. Dopo essersi preso le loro soddisfazioni mi slegarono e iniziarono, buttandomi a terra, a prendermi in tutti i modi. Ad un certo punto mi ritrovai seduta col cazzo d Lorenzo nella figa, il cazzo di Marco nel culo e la figa di Sara da leccare davanti a me. Stavo godendo come una gran porca. Poi Marco disse: “E’ adesso Lorenzo farò ciò che volevi ...