Avventure di uno qualsiasi - Campeggio e l’olandes
Data: 22/05/2018,
Categorie:
Anale
Voyeur
Maturo
Autore: inciu, Fonte: xHamster
Sembrava che fossi là da una vita, invece erano circa due settimane, le ferite ancora mi facevano male, la partenza di Vale poi mi aveva messo ko. Fortuna che la moto mi venne ridata, era stata rimessa in sesto ed era tornata come prima. Al bar dalla Luigia i primi di agosto c’era sempre meno gente, già partivano per le ferie o qualcuno aveva la casa al mare e quindi i ragazzi della mia età erano via fino a fine mese, eravamo rimasti in sei. Luigia un giorno a sera inoltrata ci chiamo dentro mentre stava finendo le pulizie.“Inciu, Alex, venite qua” “Dì Luigia hai bisogno?” “No, ma prendetevi le cassette e i cd che avete lasciato qui, chiudo per un po’, me ne vado in ferie!”La Luigia che va in ferie vuol dire che eravamo fregati, potevamo solo trovarci al parco o al campo sportivo.Il pomeriggio optai per il parco, ancora a giocare mi facevano male alcune ferite. Era pomeriggio presto e non c’erano ancora le mamme coi bambini, vi era una pace unica, ci capitavo con Vale la sera, fu lì che mi disse che voleva arrivare vergine al matrimonio ed io ero il ragazzo della sua vita. Ora era tutto finito, ma non sapevo guardarmi attorno. Il parco era fatto a U, circondava una vecchia villa, donata la comune negli anni sessanta da un riccone che stava per morire, dove ne fecero appartamenti per persone disagiate prima, che poi vennero comprati dagli affittuari. Si diceva che era la casa dove per la guerra portassero quelli che si credeva essere contro il fascismo e li torturassero, ma ...
... il capo della zona era anche un pervertito e si dice che portasse anche qualche donna, che magari normalmente lo rifiutava, che se la scopassero lui e i suoi amici, poi veniva rilasciata con l’obbligo di tacere sennò andavano a prendere il marito. Andai verso il lato di sinistra del parco dove infondo vi era una fontanella, volevo rinfrescarmi un po’ la testa vista la calura di quei giorni. Mentre ero lì, di fianco a un albero notai una figura, era Giovanni il matto del paese, stava fissando il giardino della villa. Lo guardai meglio, aveva le braghe calate e teneva in mano il suo membro, si stava segando piano, non era ancora duro, aveva iniziato da poco. Volevo fargli uno scherzo, avvicinarmi da dietro e fargli passare paura, ma qualcosa mi fermò, era un movimento aldilà della rete, nel giardino vi era una donna. Andai dietro un cespuglio dietro Giovanni per essere nascosto e vedere meglio, e vidi bene, davvero molto bene ciò che stava guardando il matto.Era Luigia che stava prendendo il sole. Era seduta su uno sdraio, gambe aperte verso Giovanni, con un perizoma nero, era tutta depilata, nemmeno un pelo. Si stava spalmando la crema solare, guardava Giovanni, gli sorrideva, mentre si accarezzava i grossi capezzoli diventati turgidi, mentre il matto si smanettava che ormai aveva il cazzo in piena erezione. Si passò anche la mano sulla fica, cominciando a toccarsi le labbra e il clitoride, poi si distese con ancora le gambe aperte e iniziò a farsi un ditalino, guardando sempre ...