1. Da bambina


    Data: 22/05/2018, Categorie: Prime Esperienze Autore: maxmacs

    ... Cerano periodi che lo facevo più volte al giorno. Ero troppo felice di aver fatto quella scoperta Ovviamente mi resi subito conto che era un segreto da custodire qualcosa di mio e solo mio Poi qualche anno dopo iniziai la masturbazione pensando a mio cugino. Poco dopo il periodo dello sviluppo, il mese di agosto, trascorse le vacanze estive con me e la mia famiglia mio cugino Nico , toscano. Mi ricordo che avevo tredici anni quando lui fece breccia nel mio cuore e mi incendi i sensi e la micetta. Lui aveva diciotto anni e avvertii da subito che aveva unattrazione particolare per me. Avevo già un seno prosperoso, mi vuovevo in modo sensuale femminile ed ero bella e corteggiata pur non avendo ancora la piena consapevolezza di esserlo. Quellestate le mie attenzioni erano rivolte a Nico che mi aveva conquistata con il suo sorriso, il suo fisico asciutto ed abbronzato, le sue belle mani, le sue gambe muscolose, i suoi occhi dolci e penetranti. Mi guardava e sorrideva; io lo guardavo innamorata e ricambiavo il sorriso. Poi un giorno, non so come, ma dopo che avevo passato una notte insonne a pensare a lui in preda ad una forte eccitazione, divenni audace. Avrei voluto baciarlo, ma in realtà volevo prima capire fino a che punto gli piacevo. Mi infilai un prendisole cortissimo e svolazzante senza mutandine per provocarlo, per vedere la sua reazione, per sconvolgergli la vista. Mi sedetti sul divano a dondolo che avevamo fuori il giardino e cera lui seduto sul muretto di fronte. ...
    ... Allargai leggermente le gambe mentre gli chiedevo se avesse visto il mio costumino da bagno perchè non lo trovavo più Lui mi inform che doveva essere steso ad asciugare. Mi parl normalmente, non si era accorto che ero nuda sotto il prendisole e poi era troppo ingenuo per credere che la sua cuginetta tredicenne volesse provocarlo. Allora facendo finta di nulla e spostando, con finta noncuranza, lo sguardo altrove, scostai una gamba dallaltra sempre di più. La visuale della mia fighetta doveva essere perfetta. Rimasi in quella posizione per qualche minuto infilando le dita nelle ciocche dei capelli. Quando mi voltai per vedere la reazione di Nico, non lo trovai più. Si era dileguato. Mi sentii un po in colpa per il mio gesto forse troppo impertinente e spinto ma adesso volevo vedere dove si era nascosto. Perlustai ogni angolo del giardino e non lo trovai, poi, mentre stavo per gridare il suo nome ad alta voce , ad un tratto, lo vidi dietro un albero. Era con i pantaloncini calati in giù e aveva il membro da fuori. Se lo prendeva tra le mani e più lo sfregata nel palmo della mano, più si ingrandiva. Mentre ero intenta nel guardarlo lui si gir e mi vide. - Violetta - disse il mio nome sospirando - sei capace di mantenere un segreto?- -Si- risposi io in preda alleccitazione. Sentivo che mi avrebbe chiesto qualcosa di peccaminoso. -Bene, allora visto che siamo soli e nessuno ci vede ti far fare una cosa - e poi aggiuse- a patto che non lo dirai mai a nessuno- - te lo prometto Mi prese ...