1. A casa 2


    Data: 22/05/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: svuotocazzi

    ... suo cazzo premere contro di me: è duro e lungo, proprio come me lo ricordavo.
    
    Sentendomi pronto il mio amico prende a lavorarmi il buco con le dita. Inutile dire che due entrano dentro di me senza alcuna difficoltà
    
    “Sei bello aperto! Fammi un po' vedere da vicino” e si inginocchia alle mie spalle.
    
    La sua lingua si appoggia sulla mia mucosa e prende a bagnarla in abbondanza. Farsi leccare il culo avendo gli occhi bendati regala sensazioni incredibili. Con una mano gli tengo ferma la testa contro il mio buco, incitandolo a continuare. Alla lingua si aggiungono prima due e poi tre dita che mi scorrono dentro rapidamente.
    
    Fa un po' di avanti e indietro e io rilasso completamente i miei muscoli, godendo delle sensazioni che sto provando. All'improvviso, smette di penetrarmi con le dita, lo sento rialzarsi e finalmente punta la cappella al mio buco.
    
    Sono talmente aperto e bagnato che tutto il suo cazzone mi entra in culo quasi senza sentirlo. Un colpo ben assestato e me lo pianta fino in fondo, facendomi lanciare un grido di piacere.
    
    “Scopami con forza”
    
    La monta parte subito con decisione. Con lui è sempre così, gli piace sentire scivolare il pisello in un culo accogliente e le palle sbattere contro il passivo. I rumori della scopata si fondono con i nostri mugolii che si fanno sempre più intensi.
    
    Io accompagno i suoi movimenti, spostandomi sempre più verso di lui e lasciandomi sbattere senza alcun ritegno. Sono una troia e voglio dimostrarglielo anche ...
    ... questa volta.
    
    Si appoggia con entrambe le mani al mio culo e prende a sbattermi come raramente mi è capitato. Lo sento eccitato e sempre più duro dentro di me e gli dico di riempirmi il buco.
    
    “La vuoi, eh? Sei proprio una vacca oggi!”
    
    “Dammela, dai”
    
    Mi dà ancora un colpo e poi, tenendosi ai miei fianchi, rallenta fino quasi a fermarsi. Il suo cazzo si gonfia e sento chiaramente la sborra salirgli dal basso. I primi due schizzi si infrangono contro le pareti del mio retto, accompagnati da un suo urlo liberatorio. Continua a gemere e finisce di svuotarsi dentro di me.
    
    Appena ha finito di schizzare, si adagia sopra la mia schiena, baciandomi il collo e accarezzandomi il culo. Restiamo fermi per un po', lui è ancora dentro di me e il suo cazzo è rimasto ancora duro.
    
    Lentamente riprende a muoversi, dandomi ancora qualche colpo.
    
    “È un peccato dover smettere, ma devo tornare al lavoro”, mi sussurra. Mi solleva la fascia che ancora mi copriva gli occhi, mi gira la testa verso di lui e prende a baciarmi con vigore.
    
    Mi stacco da lui ancora con gli occhi socchiusi: “Se continui così, non ti faccio tornare al lavoro”.
    
    Lui si solleva e scoppia a ridere: “Mi dispiace davvero!”
    
    Sento il suo cazzo sfilarsi dal mio culo. Mi giro rapidamente e lo prendo in bocca per assaggiarne il sapore e ripulirlo dai miei e dai suoi umori.
    
    Lui mi lascia fare per un po' e lo vedo chiudere gli occhi in segno di approvazione. Mi dà un colpetto sulla guancia per farmi staccare e io ...