1. A casa 2


    Data: 22/05/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: svuotocazzi

    ... lo lascio andare.
    
    “Posso usare il bagno?”
    
    “Certo, ti ricordi dov'è?”
    
    “Sì sì” e si gira raccogliendo le sue mutande.
    
    Io resto ancora seduto sul divano, poi mi viene in mente che avrà forse bisogno di un asciugamano e lo raggiungo in bagno.
    
    Lo trovo davanti al water: sta aspettando che il suo cazzo si sgonfi ancora un po' per svuotarsi la vescica.
    
    È un attimo, la scena mi ha stuzzicato una certa voglia. Mi inginocchio accanto al wc e apro la bocca. Lui capisce al volo e mi sorride. Si sposta di un po' nella mia direzione e appoggia la cappella dentro la mia bocca. Passano alcuni secondi ed ecco, finalmente, arrivare il getto. È una bella pisciata e io, che da molto non pratico pissing, chiudo la bocca per non perderne nemmeno una goccia. Ingoio per ben tre volte e godo nel sentire il liquido caldo scendermi nello stomaco. Ha un buon sapore, non troppo aspro e ideale da ingoiare.
    
    La pisciata è finita, ma io non ho alcuna intenzione di staccarmi e prendo a succhiare con vigore. Il suo pisello reagisce all'istante e diventa rapidamente barzotto. Non è ancora del tutto duro, ma sento di volerlo ancora dentro di me.
    
    Lo faccio uscire dalla mia bocca, mi giro rapidamente e me lo infilo in culo.
    
    “Cazzo, quanto sei puttana! Ma non ti basta mai?”
    
    “No, oggi ho ...
    ... bisogno di essere montato ancora!”
    
    “Bisogna fare in fretta, però!”
    
    “Datti da fare allora e scopami”
    
    Quasi punto nell'orgoglio inizia a scoparmi e il suo cazzo riprende in breve le sue dimensioni migliori. Mi sbatte con molta energia, quasi rimbalzando contro il mio culo. Con una mano vado a stuzzicargli le palle che ondeggiano al ritmo della monta.
    
    “Senti come sono pieni ancora”
    
    “Sono sempre pieno, non ti preoccupare”
    
    Per alcuni minuti mi tratta da vera vacca. Poi si riappropria del membro e inizia a menarselo con le mani.
    
    “Dove la vuoi?”
    
    “Fammi bere” e una sua mano mi prende la testa e mi fa inginocchiare ai suoi piedi.
    
    Ancora qualche smanettata e dal suo cazzo partono cinque schizzi, i primi tre lunghi e densi, gli altri meno consistenti. Mi colpiscono la bocca e il naso e con la lingua io raccolgo tutta la sborra, gustandomela appieno.
    
    “Puliscimi bene” mi ordina
    
    Mi fiondo sul suo cazzo e con qualche profonda succhiata glielo restituisco lucido di saliva.
    
    Lui guarda l'orologio e si accorge dell'ora: “Cazzo, è davvero tardi! Sei sempre il migliore, ma ora devo scappare”.
    
    Corre in salotto a rivestirsi. Io faccio appena in tempo ad alzarmi da terra e uscire dal bagno che lui è già pronto ad andare. Mi saluta con un bacio sulla bocca e se ne va.. 
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