1. In viaggio con miriam 1


    Data: 22/05/2018, Categorie: Etero Autore: Durex09, Fonte: Annunci69

    Con Miriam non ci vedevamo da diversi giorni, io avevo avuto turni massacranti e lei una riunione di lavoro dietro l'altra. Mi resi conto che non sapevo neanche che lavoro facesse, dalla casa che possedeva, da come vestiva si capiva che sicuramente non aveva problemi di denaro. In fondo non sapevo quasi nulla, non era solo il lavoro che sconoscevo.
    
    Proprio mentre pensavo a queste cose fui riportato alla realtà dal trillo del telefonino.
    
    Lo presi dalla scrivania e risposi:
    
    "Pronto?"
    
    "Pronto ciao maschione che fai?"
    
    Era lei la sua voce era allegra come quella di una monella che ti sta preparando uno scherzo.
    
    "Niente di particolare cercavo di rilassarmi un po' " non volevo che sapesse che stavo pensando a lei.
    
    "Bene ti chiamavo proprio per proporti un viaggetto rilassante per qualche giorno, ti va?"
    
    Ci pensai qualche secondo e poi dissi: "Mi piacerebbe da morire ma non posso assentarmi dal lavoro così di botto."
    
    " È solo questo il problema, o c'è dell'altro"
    
    "Assolutamente, ucciderei per stare con te" l'esclamazione mi uscì spontaneamente , mi morsi la lingua non volevo che capisse quanto mi piaceva.
    
    " ok allora fai le valige o appena finito di parlare con Stella, la proprietaria della tua clinica, mi ha detto che ti avrebbe lasciato libero per tutto il tempo che volevo"
    
    Non sapevo cosa dire, farfugliai " La signora Stella Belotti? Tu la conosci? E come hai fatto?"
    
    Sorridendo come una bambina che me l'aveva fatta disse: " Siamo amiche da ...
    ... tanto tempo le ho detto che avevo bisogno di un professionista serio come te,per assistere una paziente a cui tenevo, offrendomi di pagarti io lo stipendio, ma lei mi ha subito risposto che non era necessario, percepirai la paga e potrai stare con la paziente fino a quando sarà necessario, quindi prepara le valigie. Prendi poche cose, e per temperature estive."
    
    "Estive? Ma che intenzioni hai?"
    
    " Ricorda alle 17 all'aeroporto gate 12 e non fare altre domande ti spiegherò tutto più tardi" e riattaccò.
    
    Fui puntuale, lei arrivo con appena qualche minuto di ritardo, era vestita sempre bene, questa volta aveva un vestito da manager gessato con una gonna corta,quando si sedette sull'aereo mi accorsi che aveva sotto gli autoreggenti. Mi raccontò che una coppia di suoi amici aveva organizzato una gita in barca tra alcune isole caraibiche e l'avevano invitata.
    
    Le chiesi quale fosse il suo lavoro,mentre l'aereo prendeva quota.
    
    Il volo duro' sei ore e lei ne approfitto' per raccontarmi la sua vita.
    
    Era cresciuta in una famiglia umile ma quando aveva 16 anni i suoi erano morti, e lei non avendo nessun altro al mondo era stata costretta ad andare a vivere da uno zio, che viveva negli Stati Uniti, il quale non avendo altri figli l'aveva amata come tale facendola studiare nei migliori college, e poi l'uomo che aveva un grande impero economico le aveva lasciato tutto prima di morire.
    
    Adesso lei viveva a cavallo di due mondi l'Italia che aveva sempre amato e gli Stati Uniti ...
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