1. Il negozio di scarpe - parte 3


    Data: 23/05/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: foxtied

    Passa credo un quarto d’ora, poi sento nuovamente le mandate alla serratura e la porta aprirsi: “Eccomi, ora ti slego dalla sedia e facciamo un altro gioco…”
    
    Mi slega lentamente dalle corde che mi immobilizzano alla sedia, ma non mi toglie il bavaglio e la benda dagli occhi, mi fa alzare, mi toglie l’accappatoio e, una volta completamente nudo e ancora con i genitali ben legati, mi porta i polsi dietro la schiena e li lega nuovamente, stretti e uniti. Mi avvolge le braccia sopra i gomiti e stringe fino quasi ad unirli, per poi stringere le corde sopra e sotto il petto. Sento che mi infila un cappio intorno al collo lasciando poi la corda libera. “Siediti…” mi porta fino al letto e, una volta seduto, mi prende da dietro e mi fa sdraiare su un fianco, al centro del letto stesso: ho il pene ancora più duro, strizzato dalle corde che lo spingono in avanti. A questo punto mi lega le gambe, sopra e sotto le ginocchia, molo strette, e infine mi unisce i piedi, legando le caviglie. “Ora ti incapretto per bene…” a queste parole ho una scarica di adrenalina molto piacevole, sento che passa una corda internamente a quella che mi lega i piedi, che poi fa passare tra i polsi e i gomiti, per poi tirare e inarcarmi all’indietro in hogtied… la posizione, già molto costrittiva, mette ancora più in evidenza il pene eretto, ma non è finita, sistema meglio il cappio intorno al collo e poi me lo tira all’indietro, collegandolo ai piedi e ai polsi. A questo punto mi toglie il bavaglio a fascia ...
    ... e sfila la palla di spugna che ho in bocca da tempo… Mi applica un bavaglio ad anello che mi tiene la bocca ben aperta e spalancata, l’anello è grande e faccio quasi fatica a deglutire… lo serra stretto e a questo punto sono pronto al nuovo gioco che ha in mente. Pensavo che me lo avrebbe messo di nuovo in bocca, invece è lui a prendere in bocca il mio… ci gioca a lungo, evitando sempre però di farmi venire. Mentre me lo succhia, con una mano si infila tra le mie natiche, cercando il buco, lentamente, fino a penetrarmi con un dito che poi spinge a fondo e questa è una cosa che non pensavo riuscisse a fare in questo primo incontro: invece riesce a farsi strada, finché la penetrazione è continua, quasi ritmica, coordinata con il succhiarmelo… lo succhia e spinge il dito, smette di succhiare e ritrae il dito, per poi ricominciare… In quella posizione non è facile penetrarmi, ma è proprio la posizione che mi eccita… sa il fatto suo. Va avanti per diversi minuti, finché smette di penetrarmi e il dito che usava me lo infila in bocca attraverso l’anello, mentre con l’altra mano mi masturba fino a portarmi all’orgasmo, che stavolta non mi nega: inizio a venire, fiottando sperma dal pene legato e con il pollice mi strofina il prepuzio durante l’eiaculazione… la sensazione di piacere e costrizione si amplifica in modo incredibile, tanto da farmi ansimare e arcuare la schiena nell’incaprettamento. Fiotto sei o sette volte prima che il pene inizi a rilassarsi e a questo punto lui me lo ...
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