Il negozio di scarpe - parte 3
Data: 23/05/2018,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: foxtied
... lascia, sale con le ginocchia sul letto e me lo infila tutto in bocca attraverso l’anello che mi tiene la bocca spalancata… quasi subito mi viene dentro, poi me lo strofina sulle labbra e sul viso mentre sta ancora fiottando liquido caldo, ne ho il viso pieno. Passa le dita nei punti dove lo sperma mi cola dal viso, e lo spinge dentro la bocca, con molta cura.
Poi mi infila dentro la palla di spugna e mi tappa completamente con il nastro adesivo stretto, come se il ring-gag non fosse già abbastanza.
“Ti faccio qualche foto, ok? Avrai visto le videocamere, ma qualche foto è sempre bella… Ovviamente resta tutto privato, non preoccuparti” Lo sento muoversi intorno al letto scattando foto, da diverse posizioni, per esaltare i particolari della posizione in cui mi ha legato. Il sapore dello sperma in bocca, anche se ormai l’ho ingoiato, resta intriso nella palla di spugna e l’anello del bavaglio inizia a farmi dolere le mascelle. “Ora ti slego, è parecchio tempo che sei legato così, meglio non esagerare” La cosa mi tranquillizza. Lentamente mi slega, iniziando dalle corde che mi incaprettano, per poi liberarmi le caviglie e le ginocchia, i gomiti, i polsi e il collo… libera i genitali, poi mi toglie il bavaglio e finalmente posso riarticolare la bocca. Mi volto per cercare l’accappatoio ma lui mi ferma: “No, resta nudo… andiamo di sopra, beviamo qualcosa e voglio rivedere le riprese sul televisore” – “Ok, metto solo le pantofole allora…” – “No, ti voglio nudo e a piedi ...
... nudi” Obbedisco e, dopo che ha preso alcune corde, lo seguo fuori dalla camera, saliamo le scale e torniamo nel salone: “Siediti sul divano, prendo qualcosa da bere…” Mi siedo, massaggiandomi i polsi e poi le caviglie, segnate dalle corde che erano molto strette.
Torna dopo pochi minuti con un vassoio, mi porge un bicchiere: “Succo d’ananas e gin… un corroborante” Prendo il bicchiere, lui si siede accanto a me e sorseggia il suo “drink”… “Sei molto eccitante legato, hai avuto esperienze simili?” – “Non così spinte…” rispondo, bevendo anche io. “Ti è comunque piaciuto?” – “Si, molto eccitante” – “Bene, mi fa piacere…”
Lui accende la TV e, con un telecomando a parte, seleziona tra i diversi video ripresi poco prima: “Voglio rivedere le parti salienti, sarà eccitante…” Finito di bere il mio ananas, ripongo il bicchiere sul vassoio, lui fa lo stesso e poi: “Inginocchiati davanti al divano e metti i polsi dietro la schiena…” Un po’ sorpreso obbedisco e lui mi lega i polsi, stretti e uniti, e subito dopo i gomiti, bloccandomi le braccia al corpo. “Ora voltati verso il divano” Mi giro come mi chiede, lui passa dietro di me per legarmi i piedi, molto stretti: li collega ai polsi e tira quanto basta per incaprettarmi e costringermi nella posizione, seduto sulle ginocchia.
Si siede sul divano, davanti a me e con il telecomando fa partire il video… Mi passa un cappio di corda intorno al collo, a mo’ di guinzaglio, poi tira fuori il pene e inizia a toccarselo, lo vedo diventare ...