1. Alessia, la puttana del capo


    Data: 23/05/2018, Categorie: Etero Autore: benves

    ... la guidò a scegliere abiti sempre più audaci.
    
    Le gonne si fecero sempre più corte, le scollature più audaci.
    
    Talvolta nello specchiarsi Alessia si piaceva ma, allo stesso tempo, non poteva fare a meno di chiedersi dove avrebbe trovato il coraggio d’indossare quegli abiti.
    
    Una volta acquistato un considerevole numero di abiti, la signora la portò a scegliere l’intimo, e Alessia fu sconcertata dalla bellezza e dalla raffinatezza delle cose che le furono mostrate, poi passarono all’acquisto delle scarpe, da quelle eleganti ma normali alle raffinatissime calzature dagli altissimi tacchi a spillo che avrebbero fatto di lei una vera donna fatale.
    
    Quando uscì dall’ultimo negozio, Alessia barcollò leggermente a disagio sugli altissimi tacchi a spillo, felice degli occhiali scuri che indossava e che impedivano a tutti di notare l’imbarazzo nei suoi occhi.
    
    La signora Sartori la portò in un elegante Bar e si accomodarono ad un tavolo “Allora Alessia, sei soddisfatta dello shopping ? ” domandò alla giovane.
    
    “Sono tutti vestiti bellissimi….. ma non le pare che alcuni siano troppo….. succinti ? ” rispose timidamente Alessia.
    
    La signora rise allegramente “Alla mia età lo sarebbero… ma alla tua….. non fare quella faccia, vedrai che imparerai in fratta ad indossarli con piacere. Ad esempio…. Guarda come quel giovane nell’angolo fissa estasiato le tue gambe…. Non trovi che sia una sensazione esaltante essere guardata in quel modo ? “.
    
    Alessia non si era accorta di ...
    ... nulla, ma a quelle parole, voltò lo sguardo e vide il giovane che la fissava, distolse subito lo sguardo ed arrossì leggermente muovendosi sulla seggiola con evidente disagio nel tentativo di mascherare il più possibile con la ridottissima gonna.
    
    “Questa è una cosa che devi assolutamente imparare a non fare, ovviamente procederemo per gradi, ma è importante che da subito tu ti convinca che non vi è ragione per sentirsi a disagio. Sei bella ed è del tutto naturale che gli uomini ti guardino… devi imparare non solo a non sentirti a disagio, ma a considerarlo come un riconoscimento… un piacevole riconoscimento. Se lo farai imparerai anche che molte volte è il modo migliore per far distogliere lo sguardo.. ti faccio un esempio pratico…. ”
    
    Alessia vide la signora Sartori muoversi sulla seggiola accavallando le gambe e facendo volutamente in modo che la gonna risalisse scoprendo gran parte delle sue lunghe ed ancora perfette cosce.
    
    La signora poi rivolse apertamente lo sguardo al giovane che le fissava quasi a domandargli con lo sguardo se apprezzasse quello che vedeva.
    
    Alessia arrossì nuovamente per lei, ma rimase sorpresa ed ammirata dalla sicurezza dimostrata dalla donna e soprattutto nel vedere che il giovane prima sfrontato e quasi sfacciato, di fronte a tanta classe e sicurezza batteva timidamente in ritirata abbassando lo sguardo.
    
    “Così si capisce subito con chi si ha a che fare…. Lasciati dire che quelli che superano la prova non vanno trascurati… lasciatelo dire ...
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