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Alessia, la puttana del capo
Data: 23/05/2018, Categorie: Etero Autore: benves
... maschio. Senza dire nulla, di fronte all’esterrefatto Fugazzi, Clarissa prese poi il volto di Alessia ed avvicinandolo con slancio al suo baciò la giovane “Riconoscerei il tuo profumo ovunque … brutta puttanella… ” disse non appena le loro labbra si staccarono “Vieni… lasciamo questo insulso maschio… ho voglia di leccartela.” aggiunse subito dopo, e le due si allontanarono lasciando il Fugazzi. “Sino ad ora sei stata brava… ” disse Clarissa Sartori, “Ma il difficile deve ancora venire… Valter è un bell’uomo e gran scopatore, ma anche lui ha i suoi piccoli difetti…. ad esempio ama moltissimo sfondare i culetti dolci e teneri come il tuo…. se vuoi far colpo su di lui….. “. Non diede alla giovane il tempo di rispondere, la fece sedere e messasi al suo fianco incominciò a baciarla ed accarezzarla. Non passò molto tempo prima che il Fugazzi le seguisse, superata la sorpresa, prevedeva sviluppi interessanti per quella serata. Quando le ritrovò, Alessia era sdraiata su di un piccolo divano e Clarissa aveva il viso immerso tra le sue cosce e la leccava furiosamente strappandole gemiti di piacere. Sollevò la testa solo un attimo quando si accorse della sua presenza “Ce ne hai messo di tempo… ” si limitò a dire prima di tornare a quanto stava facendo.. L’uomo si avvicinò ad Alessia e le abbassò il vestito, scodellando i perfetti seni, poi si chinò ed iniziò a baciarli. L’eccitazione di Alessia crebbe ed un gemito prolungato sfuggì dalla sua ...
... gola. L’uomo non si trattenne più… con mani frenetiche iniziò a slacciarsi i pantaloni e pochi istanti dopo il membro eretto puntava diritto verso le labbra della giovane. Alessia rimase colpita dalle dimensioni e dalla potenza ma non esitò, le labbra si dischiusero e la lingua diede il ben venuto al glande che iniziava ad affondarle in bocca. Clarissa non tardò ad unirsi a lei e le due bocche lavorarono all’unisono per regalare piacere al maschio. Meno di dieci minuti dopo erano tutti e tre nudi. Clarissa danzava impazzita con il membro del Fugazzi affondato nel ventre, mentre Alessia vagava sul suo corpo e su quello del Fugazzi sfiorando l’orgasmo ad ogni gemito che la sua lingua strappava. Venne ripagata dal maschio che rovesciatala sul divanetto iniziò a scoparla oscenamente scosciata. Mai Alessia era stata penetrata con tanta foga e potenza ed avrebbe urlato tanto grande era il piacere se Clarissa, previdente non avesse soffocato i suoi gemiti premendole la vagina sulla bocca. Per un tempo che ad Alessia parve infinito continuarono quel gioco a tre Il Fugazzi pareva instancabile e si divideva equamente tra loro due. Lei e Clarissa erano allacciate e si leccavano vicendevolmente mentre il Fugazzi penetrava Clarissa quando ad un tratto Alessia vide l’enorme membro sfuggire dalla vagina di Clarissa e, guidato dalla decisa mano del Fugazzi spostarsi un poco più in alto, facendosi largo tra le ancora sode natiche della signora per appuntarsi allo ...