Vogliosa, eppure scontenta
Data: 24/05/2018,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Sensazioni
Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu
... cambiò accorgimento presentandosi nell�androne e annunciandosi, utilizzò l�ascensore ricomponendosi la gonnella di fronte alla superficie riflettente tenendo ingombro il pensiero, prese fiato e infine pigiò con decisione il bubbolo.La porta s�aprì elettricamente, all�ingresso l�attendeva un plico con il suo nome di sopra stampato e il compenso pattuito, in seguito depositò l�involucro nella borsetta senz�ispezionare nulla, perché non era quello il motivo per il quale si trovava lì, avviandosi in conclusione verso una stanza dalla quale filtrava una luce. Nulla era come lealmente lei invero s�aspettava, perché la sua tattica d�introdursi nel suo giaciglio si sbriciolò lestamente, perché al centro della stanza c�era un tavolino molto basso con delle luci intensa a illuminarlo e oltre a quei bagliori si stagliava una figura che riusciva soltanto a indovinare, finché una voce d�improvviso riecheggiò:�Sali sul tavolino� - in quell�istante lei conobbe così quell�ammonimento, il primo dei brividi che l�avrebbero in seguito sconvolta.Lei posò la rosa, la borsetta, prese fiato e salì. Non era molto più alta di prima, se lui le avesse permesso di togliersi le scarpe avrebbe pareggiato perfino i conti, malgrado ciò attese. Che cos�altro poteva fare?�Adesso spogliati, vediamo come sei fatta�.In questa maniera Appia urtò cozzando contro la ruvida realtà del cliente che ha pagato, e che al momento può permettersi d�ordinare quello che nel film era sfumato, in quanto adesso era ...
... concreto e ovvio, in tal modo iniziò l�eccitante opera di svestizione protraendosi più del tempo preannunciato, tenuto conto che lui le mise il bastoni tra le ruote bloccandola in modo intenzionale. Lui s�alzò e le girò intorno, Appia chiuse gli occhi poiché non voleva vederlo in faccia sperando che lui si sbrigasse, tuttavia l�uomo non aveva fretta alcuna. Il momento tanto temuto e a tratti bramato con veemenza era perciò arrivato, con un colpo secco lui le allargò la blusa e lei si ritrovò in quell�occasione esposta alla sua completa visuale, quando per la seconda volta udì la sua voce:�Bene, adesso voltati con le gambe aperte e piegati in avanti�.Lei ubbidì eseguendo, in quel modo la blusa risalì fino alle reni lasciando totalmente scoperto il sedere e l�interno delle gambe. Lei avvertiva che lui si stava avvicinando, perché il suo tocco discendeva approssimandosi sempre di più all�angolo delle sue gambe divaricate, Appia coglieva il fiato caldo di lui insinuarsi tra le sue grandi labbra, conscia di quanto fosse ormai feribile e indifesa. Ormai lei era ampiamente eccitata, lui ci sapeva fare, si collocò perciò davanti con il cazzo eretto, successivamente l�afferrò per la chioma, spinse il viso a pochissimi centimetri di distanza, la guardò negli occhi e affondò le dita dentro di lei. Appia esitò piegandosi sulle ginocchia emettendo un lascivo gemito, lui ne approfittò per spingerla sulle spalle costringendola a mettersi in ginocchio conoscendo appieno il suo cazzo che bramoso ...