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172 - La giovane Vanessa, lo zio dottore e la chat line
Data: 17/08/2017, Categorie: Etero Incesti Autoerotismo Autore: ombrachecammina, Fonte: RaccontiMilu
... fuori studio e non riuscii quasi mai ad andarci di pomeriggio quando c�era Vanessa. Un pomeriggio l�unico della settimana entrai in studio e subito aprii la porta dell�ufficio di Elisabetta. Vanessa era lì seduta al computer, forse in una delle poche volte in cui veramente studiava. La salutai con un cenno e vidi sul tavolo la penna che lei aveva usato infilandosela nella figa. Mi avvicinai e mentre le parlavo presi in mano la biro e quando lei non mi notava la accostai al naso. Ummmhhhh� che profumo di figa!!! Mi venne la voglia di succhiarla fra le labbra, poi non mi osai e la posai sul tavolo. Fui comunque certo che lei non se n�era accorta delle mie manovre e mentre le parlavo del più e del meno mi allontanai volutamente dalla scrivania per poter sbirciare sotto ad essa e vedere com�era vestita. La gonna è più corta del solito e le gambe sono lievemente aperte, indovino le sue piccole mutandine bianche e la mia mente mi trasporta a quel giorno precedente in cui l�avevo vista nuda con la sua fighetta depilata e aperta. Non era più una ragazzina da snobbare, ma era divenuta una donnina che mi faceva impazzire.Tornai a casa e il giorno seguente, che era venerdì lo trascorsi interamente in ufficio. Mattinata tranquilla ma in spasmodica attesa di vedere Vanessa. Puntuale alle quattordici la porta d�ingresso si aprì e la giovin fanciulla entrò. Mi salutò e subito se ne andò a sedersi alla scrivania di Elisabetta. Con varie scuse e stratagemmi mi alzai spesso dal mio tavolo ...
... per andare a consultare qualche foglio nello schedario posto proprio in quella stanza e mi accorsi che lei era in pratica sempre al telefono. Quando mi avvicinavo io lei cambiava tono e quasi sempre abbassava la voce dicendo solo dei si e dei no senza alcun significato vero. Mentre parlava spesso sorrideva con quel sorriso così accattivante che mi faceva molta tenerezza. Finiti gli impegni più pressanti mi rilassai un attimo sulla poltrona e pensai a Vanessa, mi piaceva pensarla come Vanny94.Poi, lottando tra il farlo e non farlo, aprii il sito delle �ragazze in vendita� e guardai tutte le fotografie delle molte giovani fanciulle che scorrevano sullo schermo. Naturalmente una di queste era Vanny94, ormai la conoscevo e poi il suo tatuaggio all�ombelico era inconfondibile. Acquistai un po� di crediti e mi godetti le sue foto segrete, che naturalmente erano visibili solo a pagamento. Vanessa ci sapeva fare, le foto erano molto provocanti ma al tempo stesso parecchio semplici, senza troppe coreografie o sfondi innaturali. La qualità però non la si poteva definire propriamente �casereccia� era indubbio che gliel�avesse fatte qualcuno che era del mestiere. Una mi colpì più di tutte, lei era nuda con un dildo in mano e se lo stava infilando nella figa, non se l�era ficcato tutto dentro, forse per il notevole calibro dell�oggetto. L�atteggiamento di Vanessa era molto sensuale, certo da ragazzina, ma anche parecchio da femmina adulta e maliziosa, abilmente riusciva ad essere ingenua e ...