1. 172 - La giovane Vanessa, lo zio dottore e la chat line


    Data: 17/08/2017, Categorie: Etero Incesti Autoerotismo Autore: ombrachecammina, Fonte: RaccontiMilu

    ... cavalcarmi godendo come una troia. Ero certo che se le avessi messo una mano fra le sue cosce avrei trovato la figa ancora umida del mio seme, e questa cosa mi dava un sensazione di grande eccitazione. Prima di mezzogiorno tutto il materiale era pronto ed io partii per l�aeroporto, destinazione Parigi.Nei giorni successivi, al mattino, telefonai spesso in studio, per conoscere le novità e in special modo per parlare con Elisabetta. Una volta sola, pur sapendo che non avrei trovato la mia segretaria amante, chiami ugualmente e come previsto mi rispose la voce argentina e fanciullesca di Vanessa. La zia doveva averla istruita bene, sembrava una perfetta segretaria.. Mi informai con lei per sapere se andava tutto bene e lei iniziò a ringraziarmi per averle messo a disposizione l�ufficio e anche il computer. La salutai schermendomi e dicendole che non c�erano problemi, le dissi anche che era importante che tutto ciò le servisse per ottenere buoni risultati a scuola.Contrariamente alle previsioni il meeting terminò in anticipo di un giorno e così il venerdì mattina prenotai subito un aereo e trovai un volo alle quindici dello stesso giorno. Alle diciotto mi trovai già di fronte allo studio. Pensai di riportare tutto il materiale in ufficio per non doverci poi tornare il giorno seguente e dedicarmi al riposo assoluto. Presi le borse colme di appunti e documenti e dopo essere entrato dal portoncino principale presi l�ascensore e in breve arrivai al pianerottolo, appoggiai la borsa ...
    ... a terra per cercare le chiavi e le infilai nella toppa. La chiave girò nella serratura e dopo il solo scatto del mezzo giro la porta si aprì. Pensai che Elisabetta si fosse dimenticata di chiudere bene, poi mi ricordai di Vanessa, sicuramente stava ancora studiando ed era nell�ufficio di sua zia.La luce sulla scrivania di Elisabetta era accesa ed il computer pure ma Vanessa non c�era, provai a chiamarla e sentii la sua voce rispondermi dal bagno; mi dispiacque d�averla colta in un momento così intimo, ma tant�è�� Andai nel mio studio, sistemai rapidamente i documenti al loro posto, distribuendone una buona parte sulla mia scrivania ed uscii. Vanessa era in piedi davanti al tavolo di sua zia.�Dottore mi scusi ma ero in bagno, ha fatto buon viaggio ?�� Si Vanessa, sono riuscito a tornare prima, spero che tutto qui sia stato di tuo gradimento�Sorrise con quell�aria di ragazzina ingenua e timida che la rendeva estremamente seducente�..�Si, tutto perfetto, non so come ringraziarla. Zia Elisabetta mi ha detto che posso fermarmi anche sino a tardi purché inserisca l�antifurto all�uscita, così ho pensato di fermarmi ancora un po� a studiare��.�Mi faceva tenerezza, indossava un top corto ed il suo tatuaggio era bene in vista appena sopra l�ombelico. La gonna cortissima lasciava ampiamente scoperte le sue gambe perfette; dava l�impressione che fossero toniche e morbide al tempo stesso, il visino acqua e sapone senza ombra di trucco e la pettinatura sbarazzina le dava nel complesso un ...
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