Il capodanno di Fabrizia (III parte) - Racconti Erotici

Il capodanno di Fabrizia (III parte)

... svuotare per più di metà la bottiglia. Non ne poteva più. Il sapore era terribile e temeva che anche l�alito fosse cattivo. Represse un conato di vomito, ma la sua espressione era inequivocabile. Le faceva schifo aver bevuto il piscio e sarebbe stato difficile togliersi quel sapore dalla gola. Finalmente la fecero alzare.Prima di uscire dalla casa della nonna Luciano le disse che adesso toccava a lei.Fabrizia non capì e lui si spiegò meglio:Hai voluto fare le corna a tuo marito con me e mio padre, adesso farai cornuta tua sorella. Inizierai a provocare Vito sino a portartelo a letto. Ed inizi da subito.Fabrizia si sentì gelare il sangue, ma sapeva che avrebbe obbedito anche a quel ordine.Uscì dalla casa insieme con il cognato ed il suocero che ne approfittarono per palparle le chiappe.Scesero al secondo piano e raggiunsero il resto del parentado.Fabrizia andò diretta verso il marito. Era ancora seduto davanti al pc. La salutò con la mano, ma lei si avvicinò e gli dette un bacio sulle labbra. Luciano la stava guardando; prima di scendere in casa le aveva ordinato di baciare il marito con passione. Fabrizia dischiuse le labbra cercando di celare lo stato di angoscia: temeva si potesse sentire la miscela di sapori che aveva in bocca, dallo sperma, alla merda al piscio. Peppe ricambiò il bacio e Fabrizia si ritrovò a sorridere all�idea di baciare il marito dopo che il suocero ed il cognato le avevano riversato in bocca di tutto.Peppe le disse in un orecchio che era molto ...

... eccitante con quel vestito. Lei abbozzò un sorriso. Lo aveva già capito a proprie spese. Lasciò la stanza dove stava il marito e si diresse verso la cucina. Peppe la guardò; il vestito non riusciva a nascondere le chiappe della moglie, ma non disse nulla sicuro del fatto che stava in famiglia e senza minimamente sospettare che sia il padre che il fratello lo avevano appena fatto cornuto.Fabrizia uscì dalla stanza sollevata ed indispettita. Il marito non si era nemmeno accorto che lei non indossava né reggiseno né slip. Forse meritava quel che stava succedendo.A quel punto, si disse, doveva concentrarsi su Vito e sul modo di provocarlo.Era finalmente pronta la cenaFabrizia si sedette al tavolo. Il suocero era a capo tavola, ma di fianco a lei. Ogni tanto sotto la tovaglia le accarezzava la coscia mentre Luciano più di una volta la fissò invitandola con lo sguardo a provocare Vito.Lei guardò il marito della sorella più volte, cercando di trasmettere anche solo con gli occhi le sue intenzioni.La cena proseguì senza che nessuno capisse nulla e, soprattutto, senza che aleggiasse alcun sospetto sulla complicità che si era creata tra Fabrizia, Gianni e Luciano.Fabrizia più volte si alzò dalla tavola per aiutare la suocera nel servire le varie portate ed ogni volta cercava di provocare Vito; fece cadere una posata per terra e per prenderla si piegò tenendo le cosce diritte così da far sollevare completamente l�abito e mostrare le proprie intimità. Peppe non si accorse di nulla a differenza ...