Il capodanno di Fabrizia (III parte) - Racconti Erotici

Il capodanno di Fabrizia (III parte)

Fabrizia chiuse la conversazione telefonica con il marito; era pronta per andare via, ma Gianni si era rintanato nel bagno. Lo raggiunse e lo vide, seduto sul gabinetto. Il suocero la guardò, i calzoni calati sulle caviglie.Stava cagando.Le sorrise e le disse di avvicinarsi.Fabrizia lo fece e si piantò davanti a lui. Gianni le accarezzò le cosce, quindi le disse di inginocchiarsi.Fabrizia obbedì anche a questa ulteriore richiesta.Aveva paura. Tirò fuori la lingua e prese a leccargli la base della verga. Lo sentì nuovamente eccitato. Afferrò il cazzo e se lo segò leccandogli la cappella. Lo prese in bocca proprio nel momento esatto in cui Gianni si lasciò andare ad una scoreggia con una successiva cagata.Fabrizia sentì il rumore della merda che finiva in fondo al gabinetto. Continuò a pompare e qualche secondo dopo fu invasa dalla puzza.Gianni non mostrava alcun imbarazzo.Terminò la cagata e disse alla nuora di pulirgli il culo. Fabrizia temette di doverlo fare con la lingua, provò a prendere un pezzo di carta igienica e Gianni non disse nulla.Fece la prima passata. Si sentì come una badante. buttò la carta nel gabinetto e prima di prendere l�altra, Gianni si alzò e le disse di mettersi carponi.Fabrizia non capì, ma spaventata lo fece.Gianni le si avvicinò, la cavalcò e strusciò le palle sui suoi capelli; la prese per il mento, premendo sulla sua testa, quindi si mise di spalle ed appoggiò il culo sulla sua testa. Allargò le chiappe e terminò di pulirsi con i suoi capelli. ...

... Fabrizia scoppiò a piangere supplicandolo di finirla. Cercò di divincolarsi, ma era bloccata. Il suocero stava usando i suoi capelli come carta igienica. Non sarebbe mai più riuscita a liberarsi da quel incubo. Non credeva che un uomo potesse umiliare così tanto una donna, ma evidentemente il suocero non la reputava degna di rispetto. Non capiva questo accanimento nei suoi confronti, ma finì per accettarlo come un qualcosa di ineluttabile.Gianni terminò di pulirsi con i capelli della nuora e le disse di continuare a pulirlo con la lingua. Si piegò leggermente per offrirle il proprio culo, allargò le chiappe con le mani e Fabrizia gli leccò l�ano. Lo penetrò con la lingua sentendo l�inconfondibile sapore della merda.Finalmente Gianni fu soddisfatto e la fece alzare.Fabrizia si destò lentamente.Si specchiò per rimettersi in ordine. Aveva i capelli completamente arruffati. Provò ad aggiustare la piega con le mani, sentiva qualcosa tra i capelli ed aveva paura di scoprire cosa fosse. Si sarebbe voluta fare una doccia, ma non aveva tempo. Rimase davanti allo specchio alcuni minuti per rendersi presentabile al ritorno in casa dei suoceri. Gianni la sollecitava, ma Fabrizia finì di mettersi in ordine.Finalmente si ricompose, per lo meno come aspetto. Si sentiva però distrutta. Capì che quella serata era stata solo il preludio di quel che sarebbe accaduto nei prossimi mesi. Era diventata l�amante del cognato e del suocero e stava per festeggiare con loro ed il resto della famiglia ...