1. Bus n°21


    Data: 26/05/2018, Categorie: Etero Autore: SexCulture, Fonte: Annunci69

    Barbara arrivò a casa di Anna con vestitino in laminato argentato elastico che le fasciava i fianchi e le arrivava almeno a trenta centimetri dal ginocchio, proprio alla fine delle sue lunghe gambe, gli stivali neri con il tacco alto le coprivano appena il ginocchio evidenziando le coscie sulle quali portava un collant nero a rete, niente slip sotto. Il giubbotto di pelle nera completava quell’abbigliamento decisamente aggressivo. Anna non era solita vestirsi in modo femminile, e questo dava ai loro incontri un unico punto di attenzione: Barbara. Quella sera Anna aveva noleggiato una cassetta porno all’insaputa di tutti, segno che voleva fare qualcosa di particolare e di diverso dalle altre volte. Quando Barbara arrivò a casa di Anna, Dom era già dentro e stava aspettandola sorseggiando un aperitivo in attesa della cena, lo ingollò tutto di un fiato quando Barbara entrò sorridente e con spigliatezza si tolse il giubbotto, lasciandosi le spalle nude visto che il tubolare non aveva neanche spalline, ma faceva oscillare l’orlo appena al di sopra del seno i cui capezzoli premevano sul vestito mostrando le loro attraenti protuberanze, era evidente che il reggiseno non c’era, mentre per le slip, Dom sperò di si. A cena parlarono del più e del meno e Dom si sciolse spiegando le sue difficoltà sul lavoro che aveva appena trovato. Ad un certo punto Anna chiese a Barbara con che mezzo era arrivata, e lei rispose che aveva preso l’autobus, in quanto al ritorno era d’accordo con Dom per ...
    ... farsi riaccompagnare, aggiunse però con aria scocciata che quella era l’ultima volta che sarebbe andata in autobus. “Come mai?” chiese Dom eccitato dall’idea di poterla riaccompagnare. “Mah... ecco, verso quell’ora il 21...” Barbara fece una pausa, assaggiando il patè, poi riprese,”... il 21 è pieno di militari che escono in libera uscita, una massa di ragazzotti ignoranti e confusionari...l’autobus è pieno zeppo, nessuno ti fa sedere...” Anna assaporava già la storiella che Barbara stava per raccontare, e se la rideva sotto,”... ecco, io sono salita e mi sono messa nel mezzo in prossimità dell’uscita, per restare in piedi senza andare addosso alla gente mi sono aggrappata al passamano in alto e con l’altro braccio tenevo la borsa ben stretta...non so se posso raccontarlo...” Barbara fece un’altra pausa, stentando un sorrisetto nervoso, “Allora?...” fece Dom seriamente incuriosito e un po’ preoccupato.
    
    “Allora..”riprese Barbara,”... beh, ragazzi, il fatto è che stavolta mi è accaduto per davvero... porcamiseria, niente di grave, ma seccante...uff...” altra pausa, poi riprese:-“Insomma, ad un certo punto qualcuno, forse non facendo apposta, mi ha messo la sua borsa, di quelle tipo cartella, tra le gambe, da dietro, poi ha cominciato a salire, su su fino a sollevarmi l’orlo della gonna, sentivo la gonna che continuava a scoprirmi ed è salita fino a metà sedere, non potevo fare niente... l’autobus traballava e tenendo il braccio in alto per aggrapparmi al passamano, con gli ...
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