1. "PARIS" voluttuosa sottomissione


    Data: 27/05/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: maxherrscher, Fonte: RaccontiMilu

    Un mese prima la figlia Veronica, le aveva dato l’indirizzo di una nuova palestra, perché lei si era lamentata che c’era sempre più traffico per andare a correre fuori al mattino.Eloìse aveva sempre praticato sport per mantenersi in forma e sfogare la frustrazione dei continui tradimenti del marito, lui aveva una sua attività ben avviata, e tutte le sue segretarie avevano una relazione con lui, le sceglieva sempre con tette grandi, bionde, l’opposto di lei, e questo aveva indotto Eloìse a sentirsi brutta.Si era sposata giovanissima perché rimasta incinta, ufficialmente della sua prima figlia che adesso a venti anni frequentava la Sorbona alla facoltà di letteratura, e di un figlio diciottenne Jean Paul, che era al liceo, lei aveva sempre desiderato restare fedele al marito, per questo motivo si era acquistata un vibratore alcuni anni prima, dal momento che i loro rapporti erano divenuti rari fino a cessare. Malgrado che lei pensasse d’essere brutta, sentiva d’essere giovane e aveva i suoi desideri.Da un mese però, si sentiva bella e desiderata. Ma era effettivamente bella, capelli neri occhi azzurri tipici delle donne della Bretagna, un fisico tenuto in perfetta forma, fianchi armoniosi un fondo schiena da fare invidiai alle modelle, le tette piccole ma perfette e sode.Un mese fa iniziò ad andare in palestra, lì un giovane dell’età di Veronique, che frequentava la stessa palestra, le aveva fatto la corte, prima facendole da maestro insegnandole l’uso delle attrezzature, ...
    ... durante gli esercizi spesso ne aveva approfittato per sfiorarla ma con garbo e apparentemente solo con lo scopo di aiutarla a fare gli esercizi.Un pomeriggio l’aveva invitata a bere qualcosa, Fréderic, riusciva a farla sentire giovane e desiderata, le faceva sempre complimenti, le diceva come era brava quando riusciva a fare gli esercizi, le disse che era bellissima e che voleva uscire con lei. Lei ridendo gli disse che poteva essere sua madre, lui rise molto, e le chiese se si potesse partorire a cinque anni allora il paragone sarebbe stato vero.Lei accettò il complimento, e accettò anche di andare a bere qualcosa con Frèderic. Lui aveva l’auto, e lei invece in genere andava alla palestra in bicicletta, la misero nel bagagliaio e partirono.Andarono al bois di Boulogne-billancourt, presero una bibita, passeggiarono nel bosco, erano già due settimane che le faceva la corte, adesso lui ovviamente voleva provarci, ed Eloìse, in fondo sentiva il bisogno di avere un rapporto con un uomo.Si trovavano vicino ad un laghetto, c’erano dei cigni, e non c’era nessuno in vista, il posto era romantico e lui la teneva per mano, si fermò e la baciò, lei provò a resistere, ma fingeva, ne aveva così voglia di sentirsi amata che cedette presto e si abbandonò a quel bacio invasivo, profondo e totale che la illanguidiva, rispose al bacio di Frederic con la passione della donna innamorata perché in fondo nella sua poca esperienza avendo avuto solo suo marito come uomo, l’aveva fatta restare una ingenua ...
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