Un'assistente particolare 2 - Racconti Erotici

Un'assistente particolare 2

... lamentela.

Così dicendo andò via, non lasciandomi modo di replicare.

- “Che succede?”, mi chiese Chiara vedendomi perplesso.

- “Quel coglione vuole che mi immerga in acqua a fare le riprese”.

- “Ah… e quindi?”.

- “E quindi se me lo diceva mi portavo qualcosa, dopo il lavoro devo andare in un posto e non posso andare mica bagnato”.

- “Se vuoi le faccio io le riprese”, disse lei senza pensarci due volte. “Penso che potrei riuscirci da sola”.

Guardai Chiara sorpreso, in fondo quella richiesta non mi dispiaceva, così accettai. Dissi a Chiara cosa fare in particolare e lei ascoltò recependo tutto. La scena ebbe inizio, l’attrice si buttò in acqua, con il suo bel micro costume e poco dopo anche Chiara la raggiunse, vestita. La scena proseguì dentro l’acqua per un po’, fino a quando, nudi, gli attori non si spostarono sul lettino. Ad uscire dall’acqua per ultima fu Chiara e in quel momento tutti si fermarono a guardarla. Il top bagnato metteva in mostra il seno nudo e i suoi capezzoli dritti e duri. Ma la cosa che più colpì fu il sedere in bella mostra coperto soltanto da un micro perizoma, visto che i leggings inzuppati lasciavano intravedere tutto. Chiara si asciugò al volo e senza badare troppo a tutti quei sguardi si avvicinò a me.

- “Eccomi, ci sono. Come sono andata?”.

- “Una favola”, risposi ancora sbalordito.

Il regista da poco distante mi lanciò uno sguardo di approvazione, dopodiché diede il via alle riprese. L’atto durò mezzoretta e dopo una ...

... lunga venuta, le luci si spensero.

- “Ok, anche questa è fatta. Lasciate tutto così, avete mezzora per pranzare, dopodichè ci rivediamo qui per girare l’ultima scena”, disse il regista.

- “Ma non doveva essere al parco”, mi chiese Chiara.

- “Boh, vado ad informarmi”.

Lasciai Chiara da sola che nel frattempo fu circondata da altri operatori. La vidi ridere da lontano, stava bene e poi era impossibile non notarla, bagnata com’era.

Pranzammo insieme velocemente per poi tornare in scena. Chiara era ancora del tutto bagnata, mi stava aiutando a sistemare la videocamera quando arrivarono altri 3 ragazzi.

- “Dai, che ci fate ancora così vestiti, spogliatevi su. Entro un’ora dobbiamo finire”, urlò il regista.

- “Ma ci avevi detto al parco, non è colpa nostra se siamo venuti ora”, protestarono i ragazzi.

- “Non mi importa, forza. Datevi una mossa. Vi voglio pronti entro 5 minuti”.

In quel momento ci fu un caos totale, i ragazzi dello staff andavano avanti e indietro per preparare tutto, quando uno di loro raggiunse Chiara e le sussurrò qualcosa che io non riuscii a capire.

- “Mi allontano un attimo”, mi disse Chiara mentre seguiva il ragazzo.

Vidi sparire Chiara dietro dei separé, qualche minuto dopo da lì uscì un primo ragazzo, nudo a cazzo dritto. In quel momento capii il perché l’avessero chiamata, considerato ciò che era successo il giorno prima.

- “Siamo pronti dai, iniziamo a girare”, urlò ancora il regista.

- “Un attimo”, dissi cercando di ...