Un'assistente particolare 2
Data: 28/05/2018,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: mtbp
... protestare. Mancava la mia assistente e non potevo andare da solo.
- “Che c’è?”, urlò ancora il regista. “Tu”, disse indicando uno dei suoi, “aiuta lui”, cioè io.
Iniziammo a girare, gli attori arrivarono tutti pronti in tempo, l’attrice si diede da fare prima con uno, poi arrivò il secondo, poi il terzo e infine il quarto. Ma ad un certo punto ecco la “sorpresa”. In scena entrò una ragazza, in costume da bagno formato da un micro perizoma nero e reggiseno. Passò davanti agli attori sfilando come fosse in passerella, per poi sdraiarsi pancia in giù su un telo messo a terra sul prato, poco distante da loro, indossando degli occhiali neri che le coprivano gli occhi. Quell’ “attrice” era Chiara. Nel vederla rimasi sorpreso, niente in confronto a ciò che avrei visto poco dopo. Infatti uno dei ragazzi si spostò verso di lei, le si avvicinò al viso, sussurrò qualcosa che tanto nel film non si sarebbe capito e le puntò il cazzo davanti al viso. Lei naturalmente non potette fare altro che prenderlo in bocca e iniziarlo a succhiare. La scena diventò ancora più surreale quando iniziai a sentire i consigli fuori campo del regista che dicevano a Chiara ciò che doveva fare, anche se lei di quei consigli non ne aveva affatto bisogno. Chiara leccò quel cazzo come d'altronde aveva fatto poco prima, nel preparare gli attori dietro il separé. Ma il suo lavoro non terminò lì, perché un altro ragazzo le si avvicinò e le slacciò prima il reggiseno, poi le tolse il perizoma e in quel ...
... momento, il mio compito fu quello di riprendere da molto vicino l’ingresso di quel pene dentro la figa fradicia di Chiara, che iniziò a godere urlando non riuscendo a trattenersi. Ma l’audio come dicevo prima non importava, il tutto sarebbe stato sostituito da delle voci fuori campo, perciò lasciarono Chiara godere quanto voleva. La scena durò venti minuti, minuti in quali Chiara prese quei membri a turno da dietro, a pecora, mentre succhiava e leccava un altro membro davanti al suo viso. Per sua fortuna o sfortuna, il regista non volle andare oltre, lasciandole il culo salvo. Quando finalmente diede fine alle riprese, Chiara sfinita si lasciò cadere a terra nell’intento di riprendere fiato.
- “Ottimo lavoro ragazzi, per oggi è finita. Ci vediamo domani per il gran finale”, disse il regista liquidandoci.
Io iniziai a riposizionare l’attrezzatura nel borsone e attesi Chiara che si riprendesse, per poterla poi riaccompagnare a casa.
- “Rieccomi”, disse lei ancora un po’ rossa in viso dopo la sudata fatta.
- “Bene”, risposi io facendo il finto offeso. “Rivestiti che andiamo”.
Chiara mi guardò imbarazzata, quello che aveva fatto non andava di certo nella normalità, ritrovarsi protagonista di un film non è una cosa da tutti i giorni. Prese il borsone con gli attrezzi dopo essersi rivestita con quei vestiti ancora bagnati, lo portò in macchina e salì. Risalendo la vidi guardarmi con quell’espressione docile di chi l’aveva combinata grossa.
- “Come assistente sei brava, ...