1. Volevo riprovare la minchia


    Data: 28/05/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: PerCamionista, Fonte: Annunci69

    Prima di leggere questo racconto (autobiografico come il primo), vi consiglio di andare alla sezione "prime esperienze" e capire da dove è partito tutto con 'La piazzola di sosta che cambiò la vita di Andrea'.
    
    Erano passati 4 giorni da quell'incontro e sinceramente, pensavo spesso a ciò che era accaduto, ma non mi rassegnavo e, volevo capire e approfondire se, quell'istinto che avevo avuto era dettato dal momento o se quell'avvinghiarmi improvviso alla minchia di quell'uomo era stato qualcosa di represso che avevo dentro e che non conoscevo prima di quella sera.
    
    Considerando che lei sarebbe arrivata nel giro di una settimana, dovevo scoprire se avevo perso 28 anni della mia vita dietro la figa o se invece, avere una moglie e una famiglia era il mio destino, quindi guardai l'orologio, presi la macchina e in mezz'ora rieccomi alla piazzola, luci basse mentre mi accingevo all'ingresso, il cuore che batteva a mille e, in fondo in fondo, la speranza di trovarlo li, chissà che magari dopo avermi deviato già una volta, Luca non aveva voglia di parlare un pò piu' approfonditamente sopratutto dopo avergli raccontato cosa era successo pochi giorni prima.
    
    La fortuna fu dalla mia parte, lui era appoggiato alla sua macchina, bermuda beige e canottiera bianca, infradito, sigaro in mano, ma purtroppo, si stava intrattenendo in chiacchiere con un suo coetaneo e quindi decisi di posteggiare a circa venti metri da loro, per non disturbare e poi figurati se si ricordava di ...
    ... me.
    
    Sceso dalla macchina solito rituale, pisciatina e sigaretta ed eccomi li tranquillo a godermi la temperatura di inizio estate e a farmi prendere dai pensieri; mentre stavo finendo la mia rossa, sento il motore dell'auto del suo amico accendersi e in pochi secondi uscire dall'area di parcheggio mentre con mia sorpresa, vedo Luca che se lo tira fuori con molta naturalezza e inizia a pisciare, così comodamente appoggiato. Io faccio finta di nulla, ma con la coda dell'occhio, mi godo quella svuotata di coglioni e anche se la distanza non mi permette di vedere com'è messo, noto un bel getto.
    
    Preso dall'imbarazzo, li solo soletto con lui che continua a fumare beatamente, decido di attuare il suo metodo, quindi provo ad accendermi una sigaretta e faccio finta che l'accendino non funzioni, quindi mi armo di coraggio e mi avvicino a lui: "ciao Luca, come stai? non è che mi faresti accendere? sai è vero che ne porto dietro sempre uno di scorta, ma l'altra volta l'ho dato a te e non ho piu' pensato a comprarne un altro"
    
    "Andrea, giusto? Certo che ti faccio accendere, anzi speravo di rivederti per ridarti ciò che ti appartiene e sinceramente ho seguito il tuo consiglio, ne ho comprati due così uno lo tengo anch'io di scorta, ma un attimo che prendo il tuo, l'ho messo nel portaoggetti della macchina" e così dicendo, apre la portiera e si allunga verso il lato passeggero noncurante del fatto che data la sua mole, la canottiera si alza un pò e il bermuda gli si abbassa leggermente ...
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