Il servizio fotografico capitolo 5
Data: 30/05/2018,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: Honeymark
... accomodare.
- Eccoci, – dissi. – Avete valutato la proposta di Laura Federici?
- Sì, – disse Sonia. – Siamo interessate. Però dobbiamo chiedere un compenso.
- Mi pare giusto, – dissi.
- Lo chiediamo perché avremo da discutere con l’Ordine dei giornalisti. – Spiegò Margie. – Lo sai che non possiamo fare pubblicità in quanto giornaliste, no?
- Non potete fare da testimonial, – precisai. – Posare per un servizio è diverso.
- Lo sappiamo, – disse Sonia. – Per questo accettiamo. Ma proprio perché ci sarà da discutere vogliamo qualcosa.
- Io ho sempre pagato le mie modelle.
- Da te vogliamo un’altra cosa.
- Ohibò, – mi sfuggì. – E cosa?
- Vogliamo venire a letto con te. – Disse Margie.
- Cosa?
- Tutte due, adesso, qui, con te. – Concluse Sonia.
Rimasi senza parole. Ma sapevo benone che in questi casi è meglio non dire niente e stare al gioco. Erano bellissime e se avevo qualche domanda da fare era meglio farla… dopo.
Mi alzai e loro fecero lo stesso. Le precedetti nella camera da letto, dove per fortuna era tutto pulito e a posto. Puro culo: non abito lì e la donna delle pulizie viene una volta in settimana. Accesi la luce schermata, avviai una musica di sottofondo e mi girai a guardarle. Si stavano spogliando, quindi feci la stessa cosa anch’io. D’un tratto eravamo tutti tre in piedi ignudi, pronti per l’uso. La mia erezione era bene in vista e sapevo di fare bella figura. Mi avvicinai a loro per mettermi in mezzo.
Le abbracciai in ...
... modo che fossero loro a godersi il mio corpo. Il mio cazzo era al centro delle loro attenzioni e le lasciai fare. Una mi si mise dietro e l’altra davanti. Il loro calore era inebriante. Iniziarono a baciarmi e a leccarmi, scendendo dall’alto al basso. Quando arrivarono al cazzo allargai un po’ le gambe per stare meglio in equilibrio e per consentire loro di frugarmi a piacere.
Dietro avevo Margie e davanti Sonia. La nera mi infilò il naso tra le natiche aiutandosi con le mani come per cercare il buco del culo. La bionda giocò con labbra e naso attorno all’uccello. Poi iniziarono a usare la lingua, volevano attizzarmi.
Quando mi parve il momento, le feci alzare. Rimasi in mezzo per godermi le loro rotondità, una col mento sulla spalla sinistra, l’altra col mento su quella destra. Le loro tette mi gongolavano di gioia, ma decisi lo stesso di abbassarmi anch’io per godermi il pelo delle loro fighe sulle mie guance stringendole a me con le mani sui loro culi. Fu una sensazione bellissima. Le mani frugavano tra le natiche e il pelo sfrigolava attorno al mio viso.
D’un tratto mi parve che fossero più intenzionate a baciarsi tra loro che a giocare con me. Mi sfilai piano e le lasciai giocare abbracciate, per poi condurle piano al letto. Sempre lasciandole abbracciate con passione, le feci sdraiare tenendomi di lato. Erano così belle che era un delitto fermarle.
Margie stava sopra e pian piano si portò a baciare le tette di Sonia, che mugolava come un gatto. La vidi scendere ...