Il servizio fotografico capitolo 5
Data: 30/05/2018,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: Honeymark
... fino a portarsi col viso sul basso ventre dell’amica. Sonia continuava ad accarezzarle la guancia, ma poi allargò le gambe e sollevò le ginocchia in modo che l’altra potesse baciarle la figa. E così fece, o almeno raggiunse il pelo e cominciò a leccarne gli inguini.
Sonia cercò la mia mano e io gliela strinsi stando sdraiato al suo fianco. Allora Margie cambiò registro. Mise la mano sinistra sulla figa di Sonia e si portò inaspettatamente col viso sul mio cazzo. Lo annusò senza smettere di accarezzare l’interno della coscia dell’amica, poi con la mano libera mi abbassò il prepuzio. Mi baciò il glande e quindi, senza esitazione, se lo prese in bocca. Si godette le mie dimensioni infilandoselo fin dove riusciva.
A quel punto Sonia si raccolse e venne a portarsi su di me. Prima mi baciò a lungo lingua-lingua e poi, con calma studiata si portò a cavalcioni sul mio viso girata verso Margie, in modo che la figa andasse ad appoggiarsi alla mia bocca.
Si mosse anche Margie, che fece la stessa cosa, ma sedendosi sul mio cazzo. Se lo puntò piano, con attenzione, la poi se lo infilò in figa del tutto.
Entrambe si misero comode e cominciarono ad agitarsi per godere l’una della mia lingua e l’altra del mio cazzo. A sentire i movimenti, però, capii che stavano anche giocando tra loro. Sicuramente si palpavano le tette e poi certamente si baciarono.
Pur stando così, io lavoravo il più possibile di faccia e di bacino, cercando di collaborare. Ma, ad un certo punto, la ...
... stretta che Margie aveva dato alla figa per godere di più, iniziò a farmi venire.
Non ero in grado né di avvisarla né di impedirmelo. E mi lasciai andare. Venni a profusione come non mi era mai capitato. Lo sperma usciva a getti e Margie cercò di godersi il momento, sbattendosi sfrenata sul cazzo.
Quando il cazzo fu placato, le due si staccarono da me e si misero una sopra l’altra a giocare nuovamente da sole.
Dopo un po’, si portarono a me che stavo riprendendomi pancia in su, una a destra e l’altra a sinistra. Riposammo un po’, poi Margie - la nera - mi ringraziò.
- Non dovete ringraziarmi, – le dissi. – Per me è stata una situazione senza precedenti. Ho toccato il cielo con un dito.
- Me siamo felici, – disse piano Sonia. – Ma devi sapere che non siamo lesbiche…
- Non dovete spiegarmi niente, – la fermai.
- Beh, ascolta lo stesso, – continuò.
- Ascoltala – insisté Maggie.
- Posando per te ci siamo sentite immediatamente attratte in un modo irrefrenabile, – continuò Sonia. – Il calore del corpo di Margie mi aveva quasi fatto venire…
- Stessa cosa per me, – aggiunse Margie. – Desiderai subito di baciarla, accarezzarla. Dappertutto.
- Ho visto… – Dissi piano.
- Nei giorni successivi abbiamo provato ad andare a tetto io e lei. – Continuò Sonia. – Ma non è stata la stessa cosa. Non ci attiravamo più come quella volta con te e dopo qualche minuto ci siamo fermate del tutto.
- Ragionandoci – riprese Margie, – abbiamo capito che ci mancava la ...