1. Transazione d'affari - 2


    Data: 31/05/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: adad, Fonte: Annunci69

    ... lungo in piedi, abbracciati a baciarci, mentre gli carezzavo la schiena forte e le natiche carnose, spingendo le dita fin dentro lo spacco a vellicargli il buco del culo ancora molle e scivoloso di saliva.
    
    Ero ancora vestito.
    
    “Spogliati.”, mi fece lui e c’era un che di autoritario nella sua voce.
    
    Mi spogliai davanti a lui, vergognandomi un po’ per non poter esibire un fisico perfetto come il suo, ma lui continuò a fissarmi senza mutare espressione, solo con una tensione nuova negli occhi adesso torbidi, una tensione bramosa accentuata dal dilatarsi delle sue narici, ogni volta che prendeva un respiro profondo. Sembrava che un che di selvaggio si fosse impadronito di lui, un che di primordiale, di… demoniaco!
    
    Quando fui nudo, lui rimase a lungo a fissarmi, tanto che quasi mi sentii a disagio sotto il suo sguardo predatore; infine si avvicinò, sempre fissandomi negli occhi, il suo cazzo svettava adesso, oscillando nell’aria ad ogni suo passo, ancora più grosso. Sulle sue labbra era dipinto un sorriso di perfida lussuria.
    
    “Era questo che volevi, baldracca! – sibilò, accostandomisi e allungando le mani ad afferrarmi le natiche, che sprimacciò con foga – Un maschio spregiudicato… un maschio vero… un maschio che ti sottomette e ti fotte come una troia!”
    
    Le sue parole oscene mi davano i brividi, e ancor più mi eccitava il leggero accento esotico con cui aveva preso a parlare. Infilai la mano fra i nostri due corpi premuti uno contro l’altro e gli afferrai il ...
    ... cazzo bollente: era unto e viscido degli umori che sgorgavano copiosi.
    
    “Sì, puttana, - continuò lui – stringimi il cazzo, sentilo bene: fra poco te lo metto nel culo, ti fotto quella figa sfondata che ti ritrovi… Te la riempio di sborra… ti ci piscio dentro tutto il mio seme…”
    
    Ero del tutto fuori di me, quando Antonello mi spinse sul letto e mi si gettò addosso, prendendo a baciarmi e a carezzarmi dappertutto con foga selvaggia. Pur nel mio stordimento, non fui da meno, ricambiando i suoi baci e le sue carezze con foga non meno folle. Lo abbrancai per le natiche e mi premetti contro il suo bacino, mentre un piacere lancinante mi prendeva al basso ventre. Il suo cazzo untuoso sentii che mi scivolava sotto le palle, allora sollevai le gambe e gliele avvinsi dietro la schiena, aprendogli la strada al mio buco del culo.
    
    Il suo cazzo non perse tempo, in un lampo fu sul bersaglio e inarcando il bacino, Antonello lo spinse dentro con un colpo netto. Nonostante l’enormità di quel membro, non provai dolore ma solo un senso di calda e gratificante pienezza.
    
    Con un altro colpo deciso, il cazzo mi fu tutto dentro e sentii i peli crespi del suo pube strofinarmi deliziosamente sull’anello stirato dello sfintere.
    
    “Ah… che bella figa stretta… - sospirò il diavolo, mentre iniziava goduriosamente a stantuffare – chissà quanti cazzi ci hai fatto godere dentro, eh, puttana?”
    
    Io non risposi, troppo preso com’ero dalle sensazioni che quel palo mi procurava, scorrendomi avanti e ...