Transazione d'affari - 2 - Racconti Erotici

Transazione d'affari - 2

... nessuno controlla.”

“Ma neanche per idea! Fa conto che un domani mi pento e mi rivolgo alla concorrenza: fanno presto i loro avvocati a dimostrare la falsità del contratto.”

Antonello rimase a lungo concentrato, poi scosse la testa:

“Senti, non mi viene in mente niente, adesso. Facciamo così: oggi ci penso e stasera ripasso e ne parliamo, ok?

“Ok”, feci io, leccandomi le labbra.

Lui ghignò.

“Sei una zoccola!”

Lo accompagnai alla porta.

“A stasera.”, feci.

“A stasera.”, rispose lui e prima di uscire si chinò e mi diede un rapido bacio sulle labbra.

Purtroppo quella sera non riuscimmo a trovare una soluzione, nonostante ci impegnassimo a fondo tutta la notte… Né, ci riuscimmo le successive serate; finché una notte, dopo che mi ebbe scopato alla grande:

“Ho capito il tuo gioco, puttanella, - mi disse dolcemente, mentre eravamo abbracciati sul letto – hai paura che se firmi, non mi faccio più vedere: non è così?”

“Non ti si può proprio nascondere niente.”

“Sono un diavolo, non dimenticarlo. Il tuo cuore e la tua mente sono un libro aperto per me. Ma non preoccuparti, tornerò ancora: mi piace troppo come lavora la tua lingua… e anche il tuo culetto…”, disse ficcandomi due dita nel buco ancora viscido della sua ultima sborrata.

“Voi diavoli siete una manica di bugiardi…”, feci io scettico.

Antonello, allora, poggiò le sue labbra sulle mie per un lungo, dolcissimo bacio.

“Ti sembra una bugia, questa?”

Così firmai, mettendo una contropartita a caso. Mi fidai e feci bene perché Antonello mantenne la sua parola, anzi… la sta ancora mantenendo!

FINE

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