Monica. Una moglie si racconta -Raccolta di fatti ed esperienze scritte e sparse qua e la in rete.- 2
Data: 01/06/2018,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: Monica Prof.
... sarebbero dovute essere concordate, d’altronde con i ragazzi ci stavamo noi io, mio marito, la cuoca e un’educatrice, la presenza di tre donne e una sola figura maschile adulta, mio marito, che per giunta si divideva con altri impegni per il suo lavoro di counselor,con degli adolescenti provenienti da un passato in cui avevano assistito ad abusi e violenze nei confronti delle donne della loro famiglia e nella cerchia delle loro frequentazioni, non era l’ideale. C’era un altro ragazzino, un ventunenne in Servizio civile, dell’età poco più grande dei ragazzi che ospitavamo, visto da loro quasi come un coetaneo più che come figura di riferimento. Dopo aver passato con il ragazzo tutta la giornata fuori lo ha riaccompagnato verso le 19.00 dicendo che avrebbero voluto averlo a casa per un periodo. Ne abbiamo discusso decidendo di concedergli di andare. Certo che se avessi detto tutto quello che era successo veramente, non solo lui si sarebbe dimenticato il viaggio a Cagliari, ma sarebbe finito alla svelta al carcere minorile. E di me? Cosa ne sarebbe stato? Del rapporto con mio marito? Paura, mi chiedevo cosa avessi fatto per non far accadere tutto questo, mi dicevo che avrei dovuto parlare da subito, da quando Simone mi era saltato addosso in camera sua, nel suo letto. Non averlo fatto mi faceva sentire non tranquilla sulle mie responsabilità di gestione di tutta la Struttura, sapendo di fare la cosa sbagliata ho desistito. Ma era davvero solo quello o anche il piacere provato? ...
... Pensavamo all'inizio di mettere Mirko su un treno e avvisare questi zii di andare a prenderlo alla Stazione all'arrivo questa sarebbe stata anche una prove per capire se potevamo fidarci di lui, ma all'improvviso qualcosa è cambiato, ci siamo ricordati che dovevamo ritirare dei documenti urgenti dal Tribunale dei minori. Cosi anziché piazzarlo su un treno e “spedirlo” da questi zii, abbiamo deciso di andare in macchina e sbrigare anche queste altre commissioni. Un altro imprevisto ha spostato la partenza dalla mattina al tardo pomeriggio; il padre di uno degli educatori stava male, quindi, essendo di strada, abbiamo aspettato che finisse il turno e verso le 18 siamo partiti io Mirko e l'educatore. Per essere presto l'indomani in tribunale avrei dormito con le cugine di Mirko a casa degli zii. Inutile dire che mentre l'educatore era con noi non è successo nulla. Non appena usciti dal paese in cui l'educatore aveva famiglia le mani di Mirko hanno cominciato a muoversi. Meno male che da lì mancavano meno di 15 minuti a destinazione. Arrivati a casa degli zii subito qualcosa mi ha insospettito, a parte il fatto che di fantomatiche zie e nipoti non se ne scorgeva l'ombra, ma non c'era nemmeno aria di presenza femminile in quella casa. Insomma, ero stata ingannata ancora una volta, avevo capito troppo tardi che il tranello nei miei confronti era riuscito. Fino alla sera verso le 20.00 non successo nulla di particolare fino a quando sono arrivati un altro uomo sulla sessantina e un ...