1. Monica. Una moglie si racconta -Raccolta di fatti ed esperienze scritte e sparse qua e la in rete.- 2


    Data: 01/06/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Monica Prof.

    ... fottersela per bene. Guida la mano di Monica afferrandole il polso, stringe, le fa male, lei per liberarsi dalla presa e dal dolore non può fare altro che proseguire nella masturbazione senza che lui la costringa e lo fa. Il membro riprende vigore. Lei sempre distesa sul letto, lui le si pazza tra le cosce aprendogliele, si stende su di lei e con un colpo glielo infila fino alla radice. Le fa male è duro e anche bello grosso. Lei: - ahi Lui: - mmmssii sentilo, ti apre! Comincia a scoparsela con colpi decisi. Esce lentamente e affonda di brutto. Le morde il collo, le dice all’orecchia che è una puttana e che da quel momento se la fotte quando vuole, tanto piace anche a lei. Aumenta il ritmo e la durezza dei colpi. La figa di Monica, la sua vagina si stringe sempre di più attorno al cazzo del ragazzino, le contrazioni si fanno veloci, lo abbraccia, gli infila la unghie sulle spalle e sulle natiche, stringe senza accorgersene le cosce lisce calde e polpose attorno ai fianchi e viene con degli spasmi incontrollati, gemendo forte. Viene anche lui. Le da quattro schizzi di sborra in fondo alla figa, rantola, si calma, le rimane sopra poi le si distende a fianco ma con un dito le entra il vagina. Stanno così non si sa per quanto. Arrivare a fine anno recitando la parte della brava mogliettina, per Monica sarà durissima, ma è quello che ha deciso di fare. L’anno prossimo chissà dove la manderanno dal Provveditorato. Cambierà qualcosa? Un mio alunno mi ha venduta Ho già scritto di me ...
    ... e delle avventure che hanno coinvolto il mondo del mio lavoro. Per ora anche se ancora sono riuscita, con un po’ di fortuna, a non far trapelare nulla di quello che accade, ma mi rendo conto che sono nelle mani di altri per poter continuare a apparire la brava, moglie e l’insegnante severa a scuola, ma sempre pronta ad ascoltare i ragazzi e le loro problematiche. Ruolo che mi sono costruita in anni di insegnamento negli Istituti Superiori della provincia a cui ero destinata. Da due anni insegno in città, dove abito. Piccola realtà quasi paesana in cui tutto sommato, ci si conosce un po’ tutti. Non avevo nessuna intenzione di accettare l’invito del mio alunno quando, durante i festeggiamenti per il carnevale a scuola mi diceva che con alcune compagne e altri due ragazzi della classe di fronte, stavano organizzando un incontro in un locale in città, tra l’altro non lontano da casa mia, per bere qualcosa e stare ancora un po’ insieme, concludendo la giornata con una festa in maschera. Assolutamente mai mi voglio far coinvolgere in queste situazioni. Mia intenzione era chiudere con tutto quello negli anni precedenti è avvenuto e che, devo ammetterlo, è stato frutto di occasionali miei cedimenti ma solo dopo che sono stata costretta a situazioni che hanno finito per coinvolgermi totalmente e di cui, mio malgrado sono stata la protagonista. Era però ora di dire basta e tornare a una vita noiosamente normale. Marito, figlia, casa e scuola. le preghiere, le suppliche dei miei alunni ...
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