Caffeomanzia
Data: 02/06/2018,
Categorie:
Etero
Sensazioni
Altro,
Autore: Viktorie, Fonte: RaccontiMilu
... prima di un lieve tocco con il suo sesso caldo e lubrificato. Non era possibile trattenersi oltre, non con quella sensazione di bagnato desiderio sulla punta dell'asta. Subitaneamente le saltò addosso, impiantandosi dentro con un colpo secco che fu come affondare un coltello ustionante nel burro.�Sì'!� mugolò lei nella sua lingua, alzando una gamba e portandola sulla sua schiena, stringendosi atleticamente alla sua vittima, incitandolo a pompare duro, senza freni. Ale non era il tipo da lasciarsi andare così facilmente, e diede un paio di colpi poco convinti anche a causa della posizione, prima che lei lo prendesse per la nuca e gli dicesse a denti stretti che lo voleva, così, senza pensieri, lo voleva dentro, lo voleva dietro, voleva che raffreddasse la sua fica bollente con secchiate di sperma, che la sbattesse come una troia dove volesse.�Perdersi è bello, ti ho detto oggi. Sono qui, perditi in me, sfogati, abbandonati... Sei da solo in vacanza nel letto della miglior troia della città, se non ti consumi il cazzo stanotte lo rimpiangerai a vita!� lo incitò lei, con il suo accento duro che rendeva le parole così diversamente musicali, e fu troppo.Le si sfilò via solo per buttarla sul letto, lei scoppiò in una risata soddisfatta prima che la prendesse per i fianchi e cominciasse a pomparle dentro, distraendosi solo ad osservare i seni di marmo che sussultavano impazziti sotto i suoi colpi, mentre lei lo incitava a spaccarla in due, a sfinirla.�Questo è tutto ...
... quello che sai fare?� lo apostrofava lei con cattiveria, tra un bacio e l'altro �a scuola ho scopato compagni di classe più focosi di te! Quindici anni fa!� diceva a denti stretti, tenendogli il mento tra le dita. �sei una troia!� le rispose lui, facendola sospirare. �Sì, così, sfogati!� lo incitava ancora, dopo qualche minuto di sospiri e ansimi di desiderio �Fottimi da dietro!!� implorò Vik, e lui non si fece ripetere la richiesta perché tenerle il culo fermo mentre la si penetrava era una sensazione magnifica, di potere e controllo assoluto.Non gli stava importando di meno di chi fosse quella ragazza, riusciva solo a concepire il suo corpo fondersi nel suo senza soluzione di continuità, un ripetuto, ansante, animalesco penetrarle nelle carni umide. Viktorie ansimava e mugolava, chiudendo gli occhi quando una fitta di piacere le risaliva il corpo, o guardandolo da sopra la spalla per incitarlo a continuare così.Alessio stava durando non poco, considerando la foga con cui prendeva Viktorie, e arrivò alla conclusione che il non pensare a niente se non al piacere era esattamente quello che lo aiutava.Niente menate da fidanzata vendicativa, niente storie su cosa si potesse o non potesse fare, tutte quelle paranoie che sopportava prima per un sentimento e poi per abitudine.Viktorie era una panacea, un balsamo lenitivo inaspettato, arrivato per puro caso e così l'avrebbe goduta, libero di poter fare tutto, per una volta, e libero di imporsi di non pensare.Scosse la testa per mandar ...