1. Impresa assennata


    Data: 02/06/2018, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    Secondo il mio punto di vista, istintivamente per il mio individuale gusto personale, a detta inoltre di molte persone, avendola per fortuna per la prima volta visitata, quella che sto per elencarvi è una delle spiagge più incantevoli e maggiormente favolose della Sardegna, in verità un vero gioiello paesaggistico, un’autentica perla del Mediterraneo. Qualcuno di voi gradisce forse le spiagge affollate, chiassose e pigiate con la ressa della gente tutt’intorno? Taluni sì, altri ancora per nulla. Se siete allora in quella cerchia d’individui che detestano l’assembramento e la ressa, allora non vi resta che vederla con i vostri occhi almeno una volta. Questa spiaggia che sto per illustrare, è in effetti poco conosciuta e frequentata, in quanto è difficile da raggiungere, eppure la natura che potrete ammirare e apprezzare qua è praticamente intatta e inviolata. L’arenile di Scivu è assai spettacolare, tuttavia raggiungerla a piedi è abbastanza esasperante e impegnativo, perché anni orsono quando la visitai per la prima volta nel 1990, c’era solamente un’impervia e malagevole carrozzabile a malapena sterrata e piena di sterpaglie che costeggiava un canale, qualche albero di eucaliptus, accanto a delle distese di cocomero in lontananza, che non t’invitava di certo per raggiungerla. Oggigiorno, invece, la fascia costiera in argomento di Scivu è agevolmente e comodamente raggiungibile percorrendo la S.S. 126 verso la cittadina di Guspini nel Sulcis-Iglesiente, poiché è attualmente ...
    ... ben segnalata, dal momento che si giunge attraverso una strada di montagna non asfaltata. Quest’oggi qui siamo in tre, il mio amico Marcello, io e sua moglie Eliana. Ci capita di frequente d’uscire insieme in gruppo, ma oggi la scarpinata per guadagnare la spiaggia, nonostante qualche eucaliptus che aiuta nel tragitto ci fa propriamente sfacchinare, a questo punto abbiamo tolto i vestiti e avanziamo soltanto in costume. Eliana ha avvolto la sua maglietta sulla testa alla maniera d’un turbante, mentre il mio amico si è caricato i suoi bagagli. In verità, lo ammetto, Eliana mi è sempre piaciuta, giacché la trovo attualmente molto accomodante, aggraziata e proporzionata, femmina in verità quanto basta. Il suo peculiare atteggiamento è tra la modalità dubbia e sfuggente che ben si contrappone a quella sua insolita espressione connivente e sincera, ed è forse proprio quest’aspetto di lei che m’intriga e che gradisco in special modo. Io sono dietro di lei e nel caldo torrido di queste parti del mese d’agosto la esamino attentamente nel tempo in cui avanza, pure lei è sudata, è ovvio, per il fatto che mi pare piuttosto istintivo protendere la mia mano e toccarla da dietro, probabilmente lei non aspetta altro. Mi scrollo rapidamente da questi pensieri stolti, ma tallono sempre i movimenti del suo costume color lavanda. In conclusione arriviamo e per prima cosa cerchiamo subito un consono refrigerio immergendoci dentro il mare, io sto bene molto con loro, fondamentalmente perché ci ...
«1234»